Dominatrix

La dominatrice dominata

*Sono una donna eterosessuale che per un po’ di tempo è stata dominatrix. Di tutti i mestieri che ho fatto, è quello che mi è piaciuto di più. E in effetti, rispetto a un posto da segretaria (avendo un master in scrittura creativa), non ci voleva molto. Ma le dominatrici di professione non sono immuni alle cotte sul posto di lavoro e io mi sono innamorata di un cliente.

  • *Per farla breve, è passato un anno e mezzo e stiamo ancora insieme, dopo che io ho chiuso la mia attività e venduto (quasi tutti) i miei toys perché lui non voleva stare con una donna che aveva quel genere di intimità fisica con altri. Ci può stare. Poi però la lista si è allungata.

*La sua gelosia è esplosa quando gli ho detto che ero andata a pranzo con un amico con il quale in passato avevo giocato, e poi di nuovo quando ha trovato sul mio computer una foto di me che facevo un pompino al mio ex (ficcare il naso è una stronzata, se non sei abbastanza maturo da gestire quello che trovi). Ma la cosa peggiore è che adesso non vuole più che scriva delle mie esperienze, e non perché potrebbe creargli problemi sul lavoro se si venisse a sapere che frequenta un’ex dominatrice professionista (anche se è stato mio cliente), ma perché non vuole che ripensi alle esperienze che ho avuto.

  • *Cazzo, Dan, io di lui sono innamorata, ma “andare in pensione” non mi è mai costato tanta fatica e tanta paura. Sinceramente mi manca l’approccio positivo al sesso di un certo tipo di comunità, e anche l’impatto (ah ah!) che avevo su persone che sceglievano — qualunque fosse il motivo — di pagare una professionista per condividere un’intimità tanto creativa, spirituale e carica di erotismo, anche solo per qualche ora al mese. Sentivo di dover abbandonare tutto questo per potermi sposare e mettere su famiglia, cosa sulla quale, superati i trentacinque anni, ho l’impressione di dovermi dare una mossa, se voglio che succeda. Tu mi consiglierai di mollarlo subito, lo so, ma perché stavolta è così difficile?

– Despairing Over My Man’s Expectations

“La lettera di DOMME mi ha punto sul vivo, perché io stessa una volta sono stata con uno che faceva cose molto simili”, dice Mistress Matisse, dominatrix di professione, scrittrice e attivista per i diritti dei lavoratori del sesso. “Quando ci siamo messi insieme, sapeva perfettamente chi ero — proprio come il fidanzato di DOMME — e diceva che gli andava bene. Una volta che ho cominciato a coinvolgermi emotivamente, però, è cambiato tutto. Ha cominciato a cercare di controllarmi facendomi sentire insicura, come se fossi una persona difettosa e la mia unica possibilità di avere una relazione fosse con lui, perché chi altro avrebbe voluto stare con una (bleah) professionista del sesso? Per quanto adesso possa sembrare stupido, credo che in parte a rendermi cieca fosse proprio il fatto di essere una dominatrix! Figuriamoci se una dominatrice può accettare quel tipo di abusi psicologici, no? Sbagliato. Lasciarlo è stata la cosa migliore che ho mai fatto”.

Ed è esattamente quello che secondo Matisse dovresti fare anche tu: mollarlo subito, DOMME. Ma Matisse non ti sta dicendo nulla che tu non sappia già. Allora perché è così difficile? “È ‘così difficile’ perché sta con un uomo violento e dispotico che da un anno e mezzo mina sistematicamente la sua sicurezza e la sua consapevolezza di sé”, dice Matisse. “L’ha costretta a rinunciare a cose per lei positive e ricche di significato, si arrabbia quando vede i suoi amici, e adesso le sta dicendo che non ha nemmeno il permesso di pensare? Questo ipocrita pazzesco non solo sta colpendo la sua autostima, lo sta facendo con un martello pneumatico!”.

Matisse non vuole che tu dia una seconda chance al tuo fidanzato, DOMME, e io nemmeno. Il suo comportamento è semplicemente imperdonabile. “Il fidanzato di DOMME sta facendo leva su tutto il potere di una visione negativa del sesso per farle credere che, se vuole mantenere questa relazione, deve rinunciare completamente alla persona che è: al suo passato, al suo futuro, e perfino alla sua mente. Lascialo. Non deve accettare di parlarne, né di capire il suo punto di vista, né tanto meno di trovare un compromesso. Lui potrebbe fingere di cercare un qualche tipo di accordo, per esempio dicendole di sposarsi, o di fare un figlio, per permetterle di scrivere della propria vita. Non deve cascarci”, dice Matisse.

“Il problema non è che lei pensi al fatto di essere una dominatrix, che ne scriva, o anche solo che lo sia. Il problema è lui. Se DOMME rimane, non farà che dargli un’occasione per fare ancora più danni di quelli che ha già fatto. Lei deve andarsene e non guardarsi mai indietro. E in più deve passare un po’ di tempo con uno psicologo. Questo tizio le ha messo nella testa una quantità di veleno enorme, molto più di quanto lei al momento riesca a vedere. Deve estirparlo fino in fondo, per poi riuscire ad avere una relazione felice con un uomo che la ami esattamente per la persona che è. E fidati, DOMME, di uomini così ce ne sono”.

Seguite Mistress Matisse su Twitter: @mistressmatisse. Leggi

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