Fbi

Una nuova incriminazione per Donald Trump

L’ex presidente è accusato di aver nascosto documenti riservati dopo aver lasciato la Casa Bianca e di aver ostacolato le indagini dell’Fbi sul caso. Rischia fino a vent’anni di carcere Leggi

Di chi è il tuo viso?

Per insegnare a una macchina a riconoscere una persona servono molte immagini facciali. Per questo gli informatici usano i volti delle star di Hollywood per le loro ricerche. Leggi

L’Fbi sbloccherà un altro iPhone per un caso di omicidio.
L’Fbi sbloccherà un altro iPhone per un caso di omicidio. Dopo quello del terrorista di San Bernardino, in California, la polizia federale aiuterà le autorità locali dell’Arkansas a decrittare un telefono della Apple e un iPod di due ragazzi, Hunter Drexler, 18 anni, e Justin Staton, 15 anni, accusati dell’omicidio dei nonni di quest’ultimo.
La Apple fa ricorso contro l’Fbi per il caso degli iPhone di San Bernardino.
La Apple fa ricorso contro l’Fbi per il caso degli iPhone di San Bernardino. L’azienda di Cupertino ha presentato ieri sera un appello formale contro l’ordine del tribunale federale, che chiedeva il permesso per decrittare l’iPhone di uno dei terroristi di San Bernardino. L’Fbi e la Casa Bianca sostengono che la richiesta vale solo per il telefono dei terroristi, ma la Apple ha obiettato che un software del genere “non esiste” e teme che il caso possa creare un precedente.
La lite tra l’Fbi e la Apple non riguarda un solo telefono

Il direttore dell’Fbi continua a ripetere che il conflitto in corso tra la sua agenzia e la Apple a proposito del telefono di un terrorista è solo questo: un conflitto su un telefono. Ma in realtà, l’iPhone 5c appartenuto a uno dei responsabili della strage di San Bernardino è solo uno dei telefoni in cui l’Fbi sta cercando di entrare. Leggi

Il video della sparatoria in Oregon diffuso dall’Fbi

L’Fbi ha diffuso il video della sparatoria avvenuta nella periferia di Burns, in Oregon, il 26 gennaio. Durante lo scontro è stato ucciso Robert “LaVoy” Finicum, uno degli allevatori che protestano dall’inizio dell’anno contro il divieto di pascolo e di caccia nei terreni demaniali. Il video dell’Afp. Leggi

In Italia rafforzate le misure di sicurezza a Roma e Milano.
In Italia rafforzate le misure di sicurezza a Roma e Milano. L’Fbi ha segnalato i nomi di cinque persone sospette ai servizi segreti italiani che stanno cercando di individuarle, ha riferito il ministro degli esteri Paolo Gentiloni. Sempre per l’allerta dell’intelligence statunitense, sono stati aumentati i controlli a San Pietro in Vaticano e alla Scala e al Duomo di Milano.
L’Fbi annuncia di aver arrestato una spia russa a New York

L’Fbi ha annunciato di aver arrestato una “spia russa” che, secondo la polizia federale, faceva parte di una rete che aveva l’obiettivo di raccogliere e analizzare dati economici e di reclutare complici.

Evgeny Buryakov, nome in codice “Zhenya”, è stato arrestato nel quartiere del Bronx, a New York. Si faceva passare per un impiegato di banca russo. Secondo il ministero della giustizia degli Stati Uniti, altri due complici sospettati di appartenere alla stessa rete hanno lasciato il paese protetti da un’immunità diplomatica. Afp

In aumento i crimini commessi dalla polizia negli Stati Uniti

Secondo un nuovo rapporto pubblicato dall’Fbi, i reati negli Stati Uniti sono in calo. Nel 2013 ci sono stati 1,16 milioni di crimini, la cifra più bassa dal 1978 (quando la popolazione era di 222 milioni, nel 2013 gli americani erano 317 milioni). Tutti i tipi di reati sono in diminuzione: gli omicidi sono in calo del 4,4 per cento, gli stupri del 6,3 per cento, i furti del 2,8 per cento.

Ma c’è un tipo di reato che invece è in aumento: gli omicidi compiuti dalla polizia. Nel 2013, negli Stati Uniti 461 persone sono state uccise dalle forze dell’ordine, il numero più alto degli ultimi vent’anni. Secondo i mezzi d’informazione, le cifre sarebbero ancora più alte, perché l’Fbi tiene conto solo degli omicidi denunciati dagli stessi commissariati di polizia. Reuters, The Week, Fbi

La Nsa ha accesso anche alle comunicazioni online

La National security agency ha ottenuto l’accesso diretto ai dati degli utenti di Google, Facebook, Apple e altre aziende tecnologiche statunitensi per controllare le conversazioni all’estero. Lo rivelano il Guardian e il Washington Post, che sono entrati in possesso di un documento riservato dell’agenzia di sicurezza nazionale datato aprile 2013. Leggi

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