Lampedusa

L’isola italiana è il sogno dei migranti in cerca di lavoro in Europa o in fuga da una guerra. Ma è diventata anche il simbolo dell’inadeguatezza dei sistemi di accoglienza europei.

Perché i naufragi nel Mediterraneo non fanno più notizia

Dieci anni fa morirono 368 persone al largo di Lampedusa. “Mai più”, si disse. Ma oggi l’opinione pubblica sembra anestetizzata. Leggi

Trent’anni di errori nelle politiche europee

La difficile situazione nell’isola e negli altri hotspot del Mediterraneo è figlia della miope politica migratoria che i paesi europei seguono dall’inizio del nuovo millennio Leggi

Il mare che unisce

Lo scambio tra nord e sud ha fatto fiorire le civiltà del Mediterraneo. E potrebbe farlo ancora Leggi

Dieci anni di fallimenti a Lampedusa

Il 3 ottobre 2013 a Lampedusa 368 persone morirono in un naufragio e le istituzioni promisero che non sarebbe più successo. Dieci anni dopo, i morti nel Mediterraneo sono più di 26mila e l’isola è più sola di fronte a una nuova crisi. Leggi

Senza soccorsi e senza accoglienza

Almeno 41 persone sono morte in un naufragio – il quarto in pochi giorni – al largo di Lampedusa e intanto l’Italia non ha un piano per accogliere i richiedenti asilo. Leggi

Via dalle isole dove non si pesca più

Adnan vive in un arcipelago tunisino noto per un sistema di pesca sostenibile, che però sta sparendo. Suo figlio Youssef, come tanti giovani, ha preferito emigrare Leggi

Il governo ferma la nave di Banksy

L’imbarcazione finanziata dall’artista britannico è bloccata a Lampedusa per aver fatto più di un salvataggio prima di rientrare in porto, violando il nuovo codice di condotta sui soccorsi in mare Leggi

Abbandonati sul molo a Lampedusa

La piccola isola siciliana è di nuovo sotto pressione per l’aumento degli arrivi, ma soprattutto per lo smantellamento del sistema di soccorso e di accoglienza. E sulla rotta tunisina sarebbero morte almeno cento persone nell’ultima settimana. Leggi

Lampedusa dimenticata dai partiti

L’hotspot dell’isola è sovraffollato da mesi. Gli sbarchi sono diminuiti, ma i politici impegnati nella campagna elettorale parlano di immigrazione con toni allarmistici. E senza proporre soluzioni. Leggi

A Lampedusa si torna indietro di dieci anni sull’immigrazione

È bastato che negli ultimi mesi aumentassero gli arrivi nella piccola isola italiana per fare andare in tilt il sistema di accoglienza, già ridimensionato dal primo decreto sicurezza del 2018. Leggi

Meno partenze meno morti in mare: cosa c’è di vero

Meno partenze, meno morti in mare? C’è un’emergenza sbarchi a Lampedusa? Che rapporto c’è tra la rotta libica e quella tunisina? Domande e risposte. Leggi

Perché il centro per migranti di Lampedusa è stato chiuso

Si moltiplicano le denunce sulle condizioni disumane dell’hotspot e sulle violazioni dei diritti umani. Leggi

La telefonata che salva la vita ai migranti al largo della Libia

Secondo i dati della guardia costiera, la missione di ricerca e soccorso Triton ha salvato centinaia di migliaia di vite, più di 100mila solo quest’anno, e questo grazie a un protocollo di salvataggio ben collaudato, che viene avviato con una telefonata. Leggi

Perché dare un nome ai morti nel Mediterraneo è necessario

Tutto è cominciato il 3 ottobre del 2013, quando un’imbarcazione è naufragata a poche miglia marittime dall’isola dei Conigli, a Lampedusa. Leggi

Il destino di Lampedusa, terra di speranza e di passaggio

“Di fronte agli arrivi dei migranti, di fronte a questa umanità che attraversa Lampedusa, tu hai la possibilità di stare a casa tua, accontentarti di quello che vedi in televisione, oppure uscire e fare quello che è possibile”, dice la volontaria Paola. L’isola è un primo punto d’approdo per chi arriva dall’Africa, è la fine di una sofferenza per i migranti, ma spesso anche l’inizio di un nuovo viaggio. Leggi

Fuocoammare racconta Lampedusa con pudore e rispetto

Il film di Gianfranco Rosi Fuocoammare è stato premiato con l’Orso d’oro al festival di Berlino. È un orso d’oro meritato a un film decisamente contemporaneo, che si spera faccia riflettere gli spettatori incitandoli a una maggiore sensibilità nei confronti di un problema che ci riguarda tutti da molto, molto vicino. Leggi

Sui migranti l’Europa si prepara alla guerra

Un documento riservato del consiglio dell’Unione europea conferma che dal vertice straordinario sull’immigrazione di questo pomeriggio potrebbe uscire un piano che parla solo di controlli alle frontiere e meccanismi di espulsione, senza curarsi delle vite umane da salvare o delle stragi da evitare.  Leggi

Come parlare di immigrazione a scuola

È complicato in questi giorni fare un dibattito con gli studenti sui migranti. Anche perché le voci politiche si sono modulate su un’isterica ricerca delle cause, su una caccia ai colpevoli che impedisce di ragionare seriamente sui fenomeni e sui numeri. Leggi

I funerali delle vittime del naufragio

A Malta sono in corso i funerali delle 24 vittime del naufragio avvenuto tra il 18 e il 19 aprile al largo delle coste libiche. Si stima che le vittime del disastro marittimo siano 800, ma sono stati recuperati solo 24 corpi. La cerimonia celebrata all’ospedale mater Dei di Tal Qroqq è interreligiosa. Partecipano ai funerali il commissario europeo per gli affari interni e l’immigrazione Dimitris Avramopoulos, il ministro italiano dell’interno Angelino Alfano e il primo ministro maltese Joseph Muscat.

Vertice a palazzo Chigi su Libia e terrorismo

Il presidente del consiglio Matteo Renzi ha incontrato a palazzo Chigi i ministri dell’interno Angelino Alfano, della difesa Roberta Pinotti, degli esteri Paolo Gentiloni, e il sottosegretario Marco Minniti per fare il punto sulla Libia e sulla lotta al terrorismo. Nel pomeriggio Renzi parteciperà al vertice straordinario dell’Unione europea sull’emergenza migratoria, che seguirà a una riunione dei leader del Partito socialista europeo (Pse). Askanews

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