Mitt Romney

Donald Trump sotto attacco nell’ultimo dibattito dei repubblicani.
Donald Trump sotto attacco nell’ultimo dibattito dei repubblicani. I tre sfidanti dell’imprenditore miliardario – Ted Cruz, Marco Rubio e John Kasich – hanno provato a screditarlo per le sue posizioni su Ku Klux Klan, Afghanistan e immigrazione. Il favorito per la nomination ha affrontato sulla difensiva tutto il dibattito trasmesso da Fox News, cominciando a respingere le accuse di bullismo e misoginia lanciate ieri da Mitt Romney, candidato alla presidenza nel 2012.
Mitt Romney non si candida alle elezioni presidenziali del 2016 negli Stati Uniti

Mitt Romney ha annunciato che non si candiderà alle elezioni presidenziali del 2016 negli Stati Uniti. Era stato il candidato repubblicano alle presidenziali del 2012, sconfitto da Barack Obama che si presentava per il suo secondo mandato.

In un comunicato Romney spiega che dopo aver riflettuto sulla possibilità di presentarsi per un’altra elezione presidenziale, ha deciso “che sarebbe stato meglio dare la possibilità ad altri leader del partito di diventare il prossimo candidato”. Afp, Reuters

Campagne politiche con un perché

Al di là dei faccioni, e degli slogan così generali da risultare fatalmente generici, c’è un intero mondo di possibili discorsi consistenti da trasmettere agli elettori. Basta aver voglia di farli. E, prima, di pensarci. Leggi

Lo stupro secondo Akin

Per la prima volta da quando Mitt Romney ha spiazzato buona parte del mondo politico scegliendo come candidato vice il beniamino del Tea party Paul Ryan, negli Stati Uniti non si discute se le sue proposte di privatizzazione del sistema sanitario siano troppo radicali o se Ryan porti i vestiti troppo larghi o se aiuti o danneggi Romney. Leggi

Strategia clintoniana

Questa settimana i democratici hanno messo in conto la possibilità di perdere la presidenza. Leggi

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