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Soccorrere senza soccombere

Rischi e compromessi dell’azione umanitaria in zone di crisi Leggi

Sale a 14 il numero delle vittime dei raid contro un ospedale di Msf nello Yemen.
Sale a 14 il numero delle vittime dei raid contro un ospedale di Msf nello Yemen. Lo ha dichiarato la ong Medici senza frontiere che gestiva l’ospedale di Abs, nel nord del paese colpito da un bombardamento. Intanto la coalizione araba guidata dall’Arabia Saudita ha annunciato di aver aperto un’inchiesta sul bombardamento nella zona controllata dai ribelli houthi.
Con gli occhi dei migranti, la realtà virtuale di Medici senza frontiere 

È partito da Roma il tour #Milionidipassi experience, un’installazione multimediale di Medici senza frontiere che, grazie agli occhiali 3d, fa vivere virtualmente al pubblico l’esperienza dei milioni di migranti costretti a fuggire da guerre, violenza e povertà. Leggi

Un ospedale supportato da Medici senza frontiere colpito da un raid aereo in Siria
Un ospedale supportato da Medici senza frontiere colpito da un raid aereo in Siria. Almeno 14 pazienti e tre dottori sono morti in un bombardamento nella città di Aleppo, come ha confermato la stessa Msf. Le bombe hanno colpito anche un quartiere residenziale, uccidendo tre civili. La zona colpita è controllata dai ribelli. Secondo il dipartimento di stato statunitense è stato il regime siriano a condurre il raid. L’inviato speciale delle Nazioni Unite per la Siria, Staffan de Mistura, ha invitato le parti in conflitto a rispettare il cessate il fuoco.
Dove vivono i migranti senza assistenza in Italia

Dove finiscono i migranti che in Italia non trovano posto nei centri di accoglienza ufficiali? Medici senza frontiere (Msf) ha mappato i luoghi non convenzionali di tutta la penisola dove vivono i richiedenti asilo e i rifugiati. Giuseppe de Mola, ricercatore di Msf, lo racconta nel nuovo video di Termini Tv. Leggi

Durante un attacco aereo nel sud della Siria colpito un ospedale sostenuto da Msf.
Durante un attacco aereo nel sud della Siria colpito un ospedale sostenuto da Msf. Nella notte del 5 febbraio, durante un attacco aereo nell’area di Dar’a, nel sud della Siria, è stato colpito l’ospedale da campo di Tasaf, sostenuto da Medici senza frontiere, che si trova a dodici chilometri dal confine con la Giordania. Tre persone sono morte e almeno sei sono rimaste ferite.
Un rapporto di Msf dimostra che l’attacco contro l’ospedale di Kunduz è stato immotivato
Un rapporto di Msf dimostra che l’attacco contro l’ospedale di Kunduz è stato immotivato. L’organizzazione internazionale Medici senza frontiere ha pubblicato un rapporto sugli attacchi del 3 ottobre da parte dell’aviazione statunitense sull’ospedale di Kunduz, in Afghanistan. L’analisi dimostra che non c’era alcuna ragione per colpire l’ospedale: non erano in corso combattimenti e non c’erano miliziani taliban nella zona.
Nascere nel mar Mediterraneo

Il 18 ottobre Collins, una donna camerunese, è stata soccorsa al largo delle coste libiche insieme ad altre 240 persone. Era incinta di nove mesi e in pieno travaglio. Sulla nave Dignity I di Medici senza frontiere (Msf)  ha dato alla luce Divan, il suo secondo figlio. Leggi

Il Pentagono risarcirà le famiglie delle vittime del bombardamento di Kunduz
Il Pentagono risarcirà le famiglie delle vittime del bombardamento di Kunduz. Gli Stati Uniti pagheranno le famiglie delle 22 persone uccise il 3 ottobre in un ospedale di Medici senza frontiere in Afghanistan. Msf ha definito il bombardamento un crimine di guerra e ha chiesto un’inchiesta indipendente sull’accaduto.
Gli Stati Uniti accusano l’Afghanistan di avergli chiesto di bombardare Kunduz.
Gli Stati Uniti accusano l’Afghanistan di avergli chiesto di bombardare Kunduz. Il generale statunitense John Campbell ha riferito che le forze afgane avevano avvertito gli alleati che erano sotto il fuoco nemico e avevano chiesto aiuto, prima dei raid aerei che hanno colpito un ospedale di Medici senza frontiere provocando 22 morti. Per l’organizzazione umanitaria, l’esercito statunitense “resta comunque responsabile”.
Medici senza frontiere chiede un’inchiesta indipendente sul bombardamento a Kunduz

Il bilancio provvisorio è di 16 morti, tra cui nove operatori di Msf e sette pazienti, di cui tre bambini che erano ricoverati in terapia intensiva. I feriti sono 37, quattro operatori di Msf sono ancora in condizioni molto gravi.  Leggi

La nave della salvezza

Il 22 agosto 2015 la nave di ricerca e soccorso di Medici senza frontiere (Msf) Bourbon Argos ha accolto a bordo 311 persone – tra cui 75 minori non accompagnati – per la maggior parte originarie dell’Africa subsahariana. A bordo c’era il fotoreporter Francesco Zizola. Leggi

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