Muhammadu Buhari

La forza politica di un paese giovane

Alla fine di febbraio la Nigeria sceglierà un nuovo presidente. Il vincitore avrà il compito di guidare uno dei giganti mondiali per numero di abitanti Leggi

La Nigeria ha finalmente un nuovo governo.
La Nigeria ha un nuovo governo. A più di cinque mesi dal suo insediamento come presidente, Muhammadu Buhari ha nominato 36 tra ministri e sottosegretari, diminuendo il numero dei dicasteri da 36 a 24. Tra le priorità del governo la lotta alla corruzione e ai jihadisti di Boko haram nel nord del paese. Il settore petrolifero rimane chiave per la prima economia africana e Buhari ha tenuto per sé il ministero del petrolio.
Muhammadu Buhari si insedia ufficialmente come presidente della Nigeria

Muhammadu Buhari si è insediato ufficialmente come presidente della Nigeria in una cerimonia nella piazza centrale della capitale Abuja, prestando giuramento con al suo fianco il presidente uscente, Goodluck Jonathan. Almeno trenta i capi di stato e di governo presenti alla cerimonia, tra cui il presidente sudafricano Jacob Zuma, il segretario di Stato statunitense John Kerry, il presidente del Ghana John Dramani Mahama e il ministro degli esteri francese Laurent Fabius.

Buhari, 72 anni, musulmano, si è presentato alle elezioni con il partito All progressives’ congress. È stato eletto il 28 marzo con 15,4 milioni di voti, contro i 12,9 milioni di Jonathan.

Aveva già governato la Nigeria dal 31 dicembre 1983 al luglio del 1985, dopo un colpo di stato che aveva destituito il primo presidente civile dopo una lunga dittatura militare.

Il partito di Buhari vince le elezioni regionali in Nigeria

Il partito All progressives’ congress (Apc) del presidente eletto Muhammadu Buhari ha vinto le elezioni regionali in Nigeria, conquistando la maggioranza dei seggi in ventidue stati su trentasei. Il People’s democratic party, del presidente uscente Goodluck Jonathan, ha ottenuto la maggioranza in dodici stati. In due stati il conteggio dei voti è in corso, ma il risultato non influirà sulla vittoria dell’Apc. Afp

In Nigeria per vincere le elezioni non basta più avere soldi

“Vogliamo il cambiamento”, urlano alcuni giovani di Lagos che cantano e ballano all’annuncio dei risultati del loro seggio elettorale di Ikeja la sera del 28 marzo. In questo quartiere popolare della capitale economica della Nigeria il loro candidato, Muhammadu Buhari, ha ottenuto più di due terzi dei voti, mentre quattro anni fa, nello stesso seggio, era stato il presidente in carica Goodluck Jonathan a imporsi su Buhari con un vantaggio davvero impressionante. Tre giorni dopo, la sera del 31 marzo, la loro gioia è ancora più grande. Leggi

La Nigeria volta pagina

In Nigeria la popolazione festeggia l’elezione di Muhammadu Buhari a nuovo presidente della Nigeria. Il generale ha vinto con 15,4 milioni di voti, contro i 12,9 milioni del presidente uscente Goodluck Jonathan, che ha riconosciuto la sconfitta. Leggi

Secondo Muhammadu Buhari i nigeriani hanno dimostrato di volere la democrazia

Il vincitore delle elezioni in Nigeria, Muhammadu Buhari, ha tenuto un discorso alla sede del partito All progressives’ congress (Apc) nella capitale Abuja. Buhari ha definito la sua vittoria “storica” e ha detto che i nigeriani “hanno dimostrato al mondo di voler abbracciare la democrazia e si sono messi alle spalle uno stato basato su un unico partito”. Ha anche definito lo sconfitto Goodluck Jonathan come un “valido rivale”. La sua elezione, ha detto ancora Buhari, apre la strada al cambiamento.

Il candidato dell’opposizione ha vinto le elezioni con 15,4 milioni di voti, contro i 12,9 milioni del presidente uscente Goodluck Jonathan. Secondo gli osservatori, le elezioni si sono svolte in modo corretto, anche se ci sonno state alcune denunce di irregolarità. Buhari è il primo candidato dell’opposizione a vincere un’elezione presidenziale in Nigeria. Il passaggio di consegne avverrà il 29 maggio. Bbc

Chi è Muhammadu Buhari

Il vincitore delle presidenziali nigeriane del 28 marzo è Muhammadu Buhari, 72 anni, musulmano, candidato del partito All progressives’ congress, una coalizione di partiti dell’opposizione che si è formata per sostenere l’ex generale alle elezioni. Secondo risultati ancora non definitivi, ha ottenuto quasi 15 milioni di voti, contro i 13 milioni del presidente uscente, Goodluck Jonathan.

Regime militare. Buhari ha già governato la Nigeria dal 31 dicembre 1983 al luglio del 1985, dopo un colpo di stato che aveva destituito il primo presidente civile dopo una lunga dittatura militare. In quei venti mesi il generale Buhari divenne famoso per la sua “guerra contro l’indisciplina”: i nigeriani furono chiamati a rispettare regole severe, come formare code ordinate alle fermate degli autobus, pena le frustate da parte dell’esercito. I dipendenti pubblici venivano umiliati pubblicamente se arrivavano in ritardo al lavoro. Nella sua lotta alla corruzione Buhari fece arrestare almeno cinquecento politici, imprenditori e funzionari. Da molti fu considerata una mossa per eliminare probabili oppositori. Buhari ha difeso il colpo di stato del 1983 dicendo: “Dipende dal popolo: se scegliesse i leader giusti non ci sarebbe bisogno di un regime militare”. Dal 1999 si è sempre candidato alle elezioni, ma ha perso tutte e tre le volte.

Boko haram. Durante la campagna elettorale ha promesso di sconfiggere i jihadisti di Boko haram, che nel luglio del 2014 avevano attaccato il convoglio su cui stava viaggiando. Ha sempre criticato l’ex presidente Goodluck Jonathan per non essere intervenuto prima che la violenza del gruppo terroristico raggiungesse le dimensioni degli ultimi mesi.

Lotta alla corruzione. Buhari è sempre stato molto popolare tra gli abitanti del nord della Nigeria, una regione impoverita che non ha beneficiato quanto il sud dei proventi del petrolio. Grazie al suo passato da militare e alla sua politica improntata all’integrità e alla disciplina, è riuscito a imporsi come la guida di cui il paese ha bisogno per sconfiggere i jihadisti e la corruzione dilagante nel mondo della politica e dell’economia.

Il nord e il sud della Nigeria restano divisi

Il partito All progressives’ congress (Apc) di Muhammadu Buhari è in testa alle elezioni presidenziali con 13.760.482 voti. Il Partito democratico popolare (Pdp) del presidente Goodluck Jonathan è fermo per ora a 10.866.723 preferenze. Le due forze politiche confermano la loro predominanza rispettivamente nel nord, dove la popolazione è a maggioranza musulmana, e nel sud del paese, con l’Apc che conquista alcuni stati del sud. Mancano ancora i risultati degli stati di Edo, Delta, Sokoto, Yobe, Borno e Taraba.

L’opposizione annuncia la sua vittoria alle elezioni in Nigeria

Il candidato dell’opposizione, Muhammadu Buhari, ha annunciato la sua vittoria alle elezioni presidenziali in Nigeria. Secondo i risultati parziali, provenienti da 33 stati su 36, Buhari è in vantaggio sul presidente uscente della Nigeria Goodluck Jonathan. Afp

In Nigeria il generale Buhari è in vantaggio secondo i risultati parziali

Secondo i risultati parziali delle elezioni presidenziali, il candidato dell’opposizione Muhammadu Buhari è in vantaggio sul presidente uscente della Nigeria Goodluck Jonathan, con 8.520.436 voti contro 6.488.210.

Finora sono stati scrutinati i seggi di ventuno stati su trentasei. Mancano Lagos e Rivers, i più popolosi del paese, e diversi stati del sud, dove Jonathan può contare sul sostegno della maggioranza cristiana. Il conteggio dei voti riprenderà stamattina.

Per vincere al primo turno il candidato deve ottenere almeno il 25 per cento dei voti nei due terzi del paese, ovvero trentasei stati e il territorio federale della capitale Abuja. In caso contrario si andrà al ballottaggio.

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