Philosophical Transactions

Non sempre è facile tenere il ritmo

La sordità al ritmo, una condizione molto rara, potrebbe dipendere da un deficit nella sincronizzazione tra la percezione dei suoni e il coordinamento dei movimenti.

In Canada, alcuni ricercatori dell’Università McGill e dell’Università di Montréal hanno esaminato la difficoltà di due volontari, Mathieu e Marjorie, nel seguire un ritmo. Rispetto a 32 persone con un senso del ritmo normale, Mathieu e Marjorie riuscivano a tamburellare correttamente su una tastiera in risposta a un ritmo regolare segnato da un metronomo.

Tuttavia, mentre gli altri partecipanti riuscivano ad adattarsi dopo poche battute a un improvviso cambiamento di ritmo, più veloce o più lento, Mathieu e Marjorie non ci riuscivano.

Secondo lo studio pubblicato su Philosophical Transactions: Biological Sciences, il problema non dipende semplicemente dal modo in cui una persona sente il ritmo o muove il corpo, ma nasce dalla mancata correzione dell’errore di sincronizzazione tra percezione e movimento.

Questi studi possono essere applicati anche ai problemi del linguaggio e forniscono informazioni utili sull’integrazione dei sistemi uditivi e motori nel cervello. Philosophical Transactions

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