Raqqa

Ucciso un giornalista siriano che documentava i crimini jihadisti a Raqqa

Il giornalista siriano Ahmad Mohamed al Mousa, tra i promotori del blog Raqqa is being slaughtered silently (Rbss) sui crimini commessi dal gruppo Stato islamico contro la popolazione di Raqqa, è stato ucciso a Idlib, vicino al confine con la Turchia. Il collettivo era stato premiato un mese fa con l’International press freedom award. Leggi

I curdi conquistano una base militare nella provincia di Raqqa, in Siria

Le forze curde siriane che combattono contro il gruppo Stato islamico nel nord della Siria hanno annunciato la conquista di una base militare di importanza strategica a nord di Raqqa, considerata la “capitale” dei jihadisti. Le Unità di protezione del popolo (Ypg) sono state sostenute da altri gruppi ribelli e dai bombardamenti della coalizione guidata dagli Stati Uniti. La base militare di Liwa (Brigata) 93 si trova sulla strada che collega Raqqa ad altre zone controllate dai jihadisti a ovest, verso la provincia di Aleppo, e a est, verso la provincia di Hasakah. Era caduta nelle mani del gruppo l’anno scorso. Un portavoce della Ypg ha annunciato che le milizie si trovano ora alla periferia di Ain Issa, una città 50 chilometri a nord di Raqqa.

La nuova avanzata segue di una settimana la conquista di Tal Abyad, città al confine con la Turchia, che si trova circa 80 chilometri a nord di Raqqa.

Gli spot del califfato formato famiglia

Piccoli video di qualche minuto: moderni, visivamente accattivanti, promozionali, carini. Per la sua propaganda il gruppo Stato islamico usa la gente comune di Raqqa, che va al mercato, fa la spesa, pesa le arance, assaggia la frutta. Bambini che giocano e corrono felici nei parchi, palloncini colorati che volteggiano nei cieli, e non manca neanche lo zucchero filato e il carretto dei gelati. Leggi

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