Il 22 febbraio il parlamento albanese ha approvato un controverso accordo sui migranti con l’Italia, aprendo la strada alla costruzione in Albania di due centri per la gestione dei migranti soccorsi in acque italiane. Leggi
La sera del 22 gennaio la camera dei lord ha respinto la ratifica del trattato con il Ruanda, firmato dal governo di Rishi Sunak, che prevede il trasferimento nel paese africano dei migranti arrivati illegalmente nel Regno Unito. Leggi
Il primo ministro britannico Rishi Sunak ha invitato il 18 gennaio la camera dei lord ad approvare rapidamente un progetto di legge che prevede il trasferimento in Ruanda dei migranti arrivati illegalmente nel Regno Unito. Leggi
La corte suprema britannica ha stabilito il 15 novembre che il piano del governo di trasferire in Ruanda i richiedenti asilo che arrivano nel Regno Unito è illegale, infliggendo un duro colpo al primo ministro Rishi Sunak. Leggi
In Germania Karolin Schwarz, insieme al programmatore Lutz Helm, ha inventato Hoaxmap: una piattaforma web che raccoglie e verifica notizie su presunti reati commessi da rifugiati, richiedenti asilo e migranti. Leggi
19 aprile: Un peschereccio naufraga nella notte tra il 18 e il 19 aprile al largo delle coste libiche, con almeno 800 persone a bordo. Sono soccorsi solo 28 superstiti. Secondo la procura di Catania, che ha raccolto la testimonianza dei superstiti, il naufragio al largo della Libia è stato provocato da una manovra sbagliata dello scafista che ha provocato una collisione tra il peschereccio che trasportava i migranti e un mercantile che si era avvicinato per prestare aiuto.
È l’ennesimo naufragio avvenuto nel Canale di Sicilia, dopo la sospensione a novembre del 2014 del programma di pattugliamento del mar Mediterraneo Mare nostrum che aveva permesso di soccorrere migliaia di persone, sostituito dalla missione europea Triton. In seguito all’ennesima strage di migranti, il 13 maggio la Commissione europea propone una nuova agenda sull’immigrazione che in parte mette in discussione l’efficacia del regolamento di Dublino sui richiedenti asilo.
Le nuove linee guida, infatti, prevedono il ricollocamento dei richiedenti asilo arrivati in Italia e in Grecia negli altri paesi dell’Unione europea, in base a un sistema di quote. L’agenda europea sull’immigrazione prevede anche il ricollocamento di ventimila profughi che si trovano nei campi all’esterno dell’Unione europea e il rafforzamento delle missioni di pattugliamento delle frontiere come Triton e Poseidon. La Commissione europea propone anche una missione navale nel Mediterraneo per colpire il traffico di esseri umani. Ma i paesi membri dell’Unione, in particolare quelli dell’Europa orientale, rifiutano la proposta della Commissione europea che sarà oggetto di lunghi negoziati che dureranno tutta l’estate. Accordo che sarà raggiunto solo a fine settembre.
Nel frattempo il grande afflusso di profughi siriani e la pericolosità del viaggio in Libia determinano l’apertura della rotta balcanica verso l’Europa che in parte sostituisce la rotta del Mediterraneo centrale (che dalla Libia arriva in Italia). I profughi siriani, afgani, iracheni arrivano sulle coste greche dalla Turchia, dalla Grecia attraverso la Macedonia e la Serbia, poi l’Ungheria e da lì raggiungono i paesi dell’Europa occidentale come la Germania, dove le condizioni per la richiesta d’asilo sono considerate migliori. Il 17 giugno l’Ungheria annuncia la costruzione di una recinzione al confine con la Serbia per impedire ai migranti di passare e nuove regole più severe sull’immigrazione clandestina. La decisione scatena un effetto domino sulla rotta balcanica, migliaia di persone si dirigono verso la Croazia e la Slovenia e i governi dei diversi paesi prendono decisioni unilaterali senza accordarsi con i vicini che provocano reazioni a catena incontrollate che generano una situazione di grave emergenza umanitaria.
L’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) ha annunciato che nel 2015 i migranti e i richiedenti asilo che sono entrati in Europa sono stati più di un milione. Di questi, quasi 820mila sono arrivati in Grecia via mare. Gli altri hanno raggiunto Bulgaria, Italia, Spagna, Malta e Cipro. I morti in mare quest’anno sono stati quasi tremila.
Alla fine di agosto, è bastato un solo giorno perché diecimila islandesi, il 3 per cento della popolazione del paese, aderissero su Facebook all’evento Kæra Eygló Harðar – Sýrland kallar (Cara Eygló Harðar, la Siria sta chiamando). Rivolto alla ministra del welfare Eygló Harðardóttir, l’evento era stato creato per mostrare e chiedere un sostegno dell’Islanda ai profughi siriani. Leggi
Il quotidiano progressista danese Dagbladet Information ha lasciato il timone per un giorno a dodici rifugiati: tutti giornalisti professionisti da poco arrivati in Danimarca per chiedere asilo. Leggi
Un gruppo di 19 eritrei è partito da Ciampino il 9 ottobre, nell’ambito del piano di ricollocamento di 120mila richiedenti asilo sul territorio europeo secondo un sistema di quote. Leggi
Il 15 ottobre al vertice dei leader europei sarà presentato un piano di finanziamento per i campi profughi in Turchia. Questa decisione è stata presa in un incontro tra il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker e il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan a Bruxelles. Cosa prevede il progetto. Leggi
Aiutaci a disegnare una mappa di tutte le iniziative organizzate dai cittadini per ospitare o sostenere i migranti, i rifugiati e i richiedenti asilo arrivati in Italia nelle ultime settimane. Scrivi a posta@internazionale.it, oppure con un messaggio privato sulla nostra pagina Facebook. Leggi
Secondo l’ultimo rapporto dell’alto commissariato dell’Onu per i rifugiati, nel 2014 è stato registrato un forte aumento del numero di profughi nel mondo. L’analisi della situazione in Medio Oriente e in Nordafrica, dove vengono ospitati la gran parte dei richiedenti asilo. Leggi
Il 9 settembre il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker presenterà davanti al parlamento il nuovo piano di redistribuzione dei richiedenti asilo, arrivati in Italia, Grecia e Ungheria dal Medio Oriente e dal Nordafrica negli ultimi mesi. Leggi
In Germania e Austria un gruppo di ragazzi ha lanciato un sito per offrire accoglienza in casa ai richiedenti asilo. Si chiama Flüchtlinge willkommen (Benvenuto rifugiato). Finora 107 persone hanno aperto le porte delle proprie case. Leggi
In Francia è stata appena approvata la riforma del diritto di asilo. La legge prevede tempi più brevi e una riorganizzazione degli alloggi. Ecco le principali modifiche. Leggi
Il regolamento è stato molto criticato perché non riesce a garantire una protezione adeguata ai richiedenti asilo. Ma quanti richiedenti asilo ci sono in Europa e quali sono i paesi in cui sono state approvate più domande? Leggi
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