Zero Impunity

È un progetto d’inchiesta internazionale per documentare e denunciare l’impunità di cui godono i responsabili di violenze sessuali in contesti di guerra. Internazionale, insieme a un gruppo di mezzi d’informazione internazionali, pubblicherà le sei inchieste esclusive del progetto.

Basta con l’impunità

Da sempre nelle zone di guerra si verificano casi di violenze sessuali. Il progetto Zero impunity dà voce alle vittime. Il documentario sarà proiettato al festival di Internazionale. Leggi

Le violenze sessuali in Ucraina e il lungo cammino verso la giustizia

La sfida della società civile ucraina per riformare il codice penale e fare luce sulle violenze sessuali usate dalle forze armate come mezzo di tortura sui civili. Leggi

L’esercito francese fa poco contro le violenze sessuali

Nonostante i ripetuti appelli delle ong, mancano ancora le sanzioni per le truppe francesi all’estero che compiono abusi sessuali sulle donne del paese in cui si trovano. Leggi

Le vittime di stupro dimenticate dalla Corte penale internazionale

La Corte penale internazionale (Cpi), competente in materia di processi ai criminali di guerra, ha emesso solo nel 2016 per la prima volta una condanna per violenze sessuali commesse in zone di conflitto. Al lento funzionamento della Corte, alle scelte fatte dal procuratore Moreno-Ocampo, si aggiungono le poste in gioco politiche difficilmente compatibili con la fine dell’impunità dei criminali. Leggi

Nessuno parla delle vittime di stupro nella guerra in Ucraina

Quando Lena si sveglia, non vede niente. Ha una benda sugli occhi e le mani legate dietro la schiena. È presa dal panico e si mette a urlare. Una guardia entra e la colpisce con un fucile. I suoi amici l’avevano avvertita. Donetsk, nella zona separatista filorussa nell’est dell’Ucraina, è diventato un posto pericoloso per una giornalista, soprattutto se viene da Kiev. “Se non ci va nessuno, il mondo non saprà quello che sta succedendo laggiù”, aveva risposto. Era il maggio 2014. Da allora, non passa un giorno senza che si penta della propria decisione. Leggi

L’Onu fatica a punire i suoi dipendenti colpevoli di abusi sessuali

La credibilità delle Nazioni Unite è stata più volte macchiata dalle denunce di abusi sessuali commessi dal suo personale, civile e militare, durante le missioni di pace. Nonostante le promesse di tolleranza zero, il numero delle vittime è in aumento. E le misure per combattere l’impunità continuano a rivelarsi inefficaci. Leggi

In Siria gli abusi sui minori sono un’altra arma contro i ribelli

In sei anni di guerra, i siriani hanno subìto crimini di ogni genere: massacri, torture, bombardamenti, armi chimiche. Ma ce n’è uno che resta sotto silenzio: la violenza sessuale sui bambini. Nelle carceri del regime, ai posti di blocco o durante le incursioni, i minori accusati di essere vicini all’opposizione, o parenti di oppositori, subiscono abusi nell’impunità più totale. Leggi

Dopo l’11 settembre le violenze sessuali sono diventate metodi di tortura

Dopo l’11 settembre l’amministrazione Bush ha approvato il ricorso a “tecniche di interrogatorio rafforzate” per sfiancare i prigionieri della “guerra al terrore”. Come denunciato più volte dai mezzi d’informazione, i detenuti sono stati privati della loro umanità, picchiati, sottoposti a waterboarding. Si è parlato meno, però, di un altro aspetto: le umiliazioni, gli stupri e le aggressioni sessuali a cui sono stati sottoposti in modo sistematico. Leggi

L’ombra degli abusi sessuali pesa sulla missione francese in Centrafrica

Presentata come un successo dal ministro della difesa francese, la missione militare Sangaris si è ritirata dalla Repubblica Centrafricana lasciando dietro di sé diverse denunce per violenze e abusi sessuali, anche su minori. E mentre le indagini della giustizia francese vanno a rilento, l’elenco delle vittime potrebbe allungarsi. Leggi

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