21 gennaio 2015 15:21

Circa 350 persone appartenenti alla comunità yazida, a Kirkuk, del nord dell’Iraq, il 18 gennaio sono stati liberati dal gruppo terroristico dello Stato islamico che li aveva tenuti prigionieri per sei mesi. Gli yazidi sono una minoranza religiosa considerata eretica e adoratrice del diavolo dallo Stato islamico. Durante l’offensiva dell’estate del 2014 nella zona di Sinjar migliaia di yazidi sono stati uccisi o ridotti in schiavitù dagli uomini di Abu Bakr al Baghdadi.

Le persone liberate sono in gran parte anziani, disabili o malati. Molti si trovano in stato di stress psicologico. Non si conoscono le ragioni della loro liberazione.