21 marzo 2016 10:07

“Dopo la preghiera ci hanno chiamato per metterci sulla barca. Ho visto che l’imbarcazione era piena, sovraccarica, quindi mi sono rifiutato di salire. Più tardi mi hanno detto che tutta quella gente è scomparsa. Il mare era troppo mosso. Gli ho chiesto indietro i soldi, ma hanno rifiutato”. Reportage da Tripoli, in Libia, l’ultima tappa africana dei migranti nel lungo e pericoloso viaggio verso l’Europa.

Odissea 2.0 è un progetto di video e fotoreportage realizzato tra ottobre e dicembre dai giornalisti freelance Andrea de Georgio e Luca Pistone, con il sostegno dell’Organizzazione mondiale per le migrazioni (Oim). Un racconto quotidiano delle città che sono punto di partenza o tappa del viaggio dei migranti: Dakar, Bamako, Ouagadougou, Niamey, Tripoli e Lampedusa. Un viaggio in sei minidocumentari girati nei paesi di partenza, transito e approdo dei migranti: Senegal, Mali, Burkina Faso, Niger, Libia e Italia. Per vedere come appare l’Europa, quando è vista dall’Africa.

I video e le foto di questo progetto sono stati presentati all’interno di due mostre inaugurate a Dakar e Niamey il 18 dicembre 2015 in occasione della Giornata mondiale del migrante. Un libro di testi e fotografie è in preparazione.