22 marzo 2015 18:14
  1. Il filosofo Quasim Cassam ritiene che i patiti del complotto e della cospirazione abbiano un carattere intellettuale diverso; non è questione di accesso limitato alle fonti o altro, ma di un modo di ragionare sbagliato.
  2. Si può usare Kafka. Per una letteratura minore di Deleuze e Guattari per spiegare con eleganza la singolarità di Better call Saul, tutt’altro che un semplice spin-off di Breaking bad? Si può eccome, come mostra il bell’articolo di Jacopo Cirillo.
  3. L’anno scorso c’erano quasi 4 miliardi di oggetti connessi a internet. Fra cinque anni potrebbero diventare 25 miliardi, secondo la ricerca promossa da Gartner – con inevitabili conseguenze sul nostro modo di vivere, in particolare per quanto riguarda l’esperienza urbana.
  4. Il resoconto delle manifestazioni di Blockupy Frankfurt, da parte di chi c’era e le ha vissute: su Global Project e su MilanoX.
  5. “È veramente difficile accontentarsi della prospettazione di un ‘errore’, a fronte di situazioni che imporrebbero una vera sensibilità democratica. Pensiamo che su questo debba essere fatta chiarezza assoluta ed al più presto”. Chi ha deciso di dare una medaglia a un ufficiale fascista?
  6. La catastrofe umanitaria in Libia, raccontata nel dettaglio da Sharif Abdel Kouddos per The Nation.
  7. “L’umiliazione somiglia molto al coefficiente necessario dell’amore. Qualcosa di cui ci si pente, ma che in qualche modo si deve, perché andata quella, non resta più niente: in sé, la vergogna è davvero l’ultimo tributo”. Su Kim Gordon, David Pajo e Viktor Šklovskij.
  8. Pierluigi Lucadei racconta la storia di Andrew Wood, il cantante dei Mother Love Bone morto di overdose venticinque anni fa – “il primo martire del grunge”.
  9. Può sembrare un discorso cinico, ma: difendere e promuovere la biodiversità non è solo importante dal punto di vista morale, è anche una buona idea dal punto di vista economico.
  10. Gli attacchi terroristici sono sempre più frequenti e più letali, secondo i dati raccolti da Quartz (che arrivano fino al 2013). La nazione più colpita è l’Iraq, con circa 211 vittime per ogni milione di abitanti.
  11. A Fukushima, dopo il disastro nucleare di quattro anni fa, oggi vive un solo uomo: si chiama Naoto Matsamura e si prende cura degli animali rimasti.
  12. “L’erba cattiva – pessima – ha cacciato quella buona, ma ci hanno persuaso che è l’unica cosa che siamo degni di mangiare: ragion per cui la troviamo ottima”. Alessandro Gilioli sul lavoro a qualsiasi costo e in qualsiasi forma.
  13. Tradizionalmente, si fa coincidere l’inizio dell’era delle graphic novel con A Contract with God di Will Eisner. Su Fumettologica, Matteo Stefanelli spiega perché questa tesi è parecchio semplificatoria e non rende giustizia alla complessità del processo di “romanzizzazione del fumetto”.
  14. Una lista di cinquanta ep che meritano, passando da Haunting the Chapel degli Slayer a All Delighted People di Sufjan Stevens, dall’immancabile Live at Sin-é di Jeff Buckley a Watery, Domestic dei Pavement. E tante piccole chicche.
  15. Il primo mago americano di successo era nero: la curiosa storia di Richard Potter, nato in Massachussets nel 1783.

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