22 giugno 2017 13:38
  • Distrutta l’antica moschea di Mosul, in Iraq. Secondo il primo ministro iracheno Haider al Abadi la distruzione è opera del gruppo Stato islamico (Is) e si tratta praticamente di una dichiarazione di sconfitta da parte del gruppo terrorista. La moschea di Al Nuri, risalente al 1176, ha una valore simbolico: da lì nel 2014 aveva fatto la sua prima apparizione pubblica Abubakr al Baghdadi per proclamare il califfato islamico. Secondo l’agenzia di stampa Amaq, organo di propaganda dell’Is, la moschea è stata invece distrutta da un raid militare statunitense.
  • Aumentano le violenze e le tensioni nella Repubblica Democratica del Congo. Secondo un rapporto consegnato alla Reuters dalla chiesa cattolica locale, almeno 3.383 persone sono morte e una ventina di villaggi sono stati distrutti nella regione del Kasai a causa degli scontri tra le forze governative e le milizie ribelli. Secondo le Nazioni Unite inoltre sono state scoperte circa venti fosse comuni. Le proteste sono scoppiate nella regione in seguito all’uccisione di un leader locale che si opponeva al controllo della regione da parte delle truppe governative. La situazione ha alimentato la tensione politica nel paese, nata dalla decisione del presidente Joseph Kabila di non cedere il potere nonostante la scadenza del suo mandato nel dicembre del 2016.
  • Nel 2023 la popolazione mondiale salirà a otto miliardi di persone. Secondo il rapporto annuale delle Nazioni Unite si prevede una popolazione con più uomini che donne, mentre il prossimo anno per la prima volta gli over sessanta saranno circa un miliardo. I dati sottolineano inoltre che entro il 2050 più della metà della crescita della popolazione globale avverrà nell’Africa subsahariana, dove il livello di fertilità è superiore rispetto al resto del mondo.
  • La Russia cancella un incontro con gli Stati Uniti in segno di protesta per la questione ucraina. Il 20 giugno Donald Trump ha incontrato il presidente ucraino Petro Porošenko e parallelamente il dipartimento del tesoro ha aumentato le sanzioni su Mosca per il suo ruolo nel conflitto ucraino e per l’annessione della Crimea. La penisola è stata annessa nel 2014 dalla Russia in una mossa definita illegale dalla comunità internazionale. Sergei Ryabkov, viceministro degli esteri russo, in segno di protesta ha cancellato l’incontro con l’omologo statunitense, Tom Shannon.
  • La corte europea dei diritti umani condanna l’Italia. Secondo Strasburgo le leggi italiane non sono adeguate nella prevenzione della tortura da parte delle forze dell’ordine. La corte ha anche accusato l’Italia di non aver punito adeguatamente i responsabili degli eventi nella scuola Diaz di Genova durante il G8 del 2001. Nils Muižnieks, commissario dei diritti umani del Consiglio d’Europa, ha invitato il parlamento italiano a modificare il testo della legge contro la tortura che attualmente è in contrasto con gli standard della convenzione delle Nazioni Unite.

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