24 luglio 2017 13:19
  • Un inviato statunitense arriva il 24 luglio in Israele per cercare di placare la tensione nella regione. La visita di Jason Greenblatt è stata decisa dopo la morte di cinque palestinesi e tre israeliani nelle violenze esplose a Gerusalemme in seguito alle nuove misure di sicurezza imposte da Israele sulla spianata delle moschee. Dopo le violenze le forze di sicurezza israeliane avevano arrestato 25 militanti di Hamas. La tensione è salita anche in Giordania, dopo l’uccisione il 23 luglio di due giovani giordani da parte di un agente di sicurezza israeliano. La duplice uccisione è avvenuta durante una sparatoria nel parco dell’ambasciata israeliana ad Amman.
  • Il presidente polacco Andrzej Duda ha posto il veto alla riforma della corte suprema. Contro la riforma erano scese in piazza migliaia di persone ed erano intervenute anche l’Unione europea e gli Stati Uniti perché era accusata di mettere il sistema giudiziario sotto il controllo dell’esecutivo. L’Ue aveva minacciato sanzioni se il testo fosse diventato legge. Ieri migliaia di manifestanti erano di nuovo scesi in piazza a Varsavia e in altre città polacche con candele, bandiere e rose bianche, simbolo del movimento civico, per chiedere a Duda di porre il veto.
  • I taliban hanno rivendicato un attentato kamikaze compiuto a Kabul, in cui sono morti almeno 35 civili. Nella rivendicazione i taliban hanno dichiarato che l’autobomba era rivolta contro due minibus che portavano uomini dei servizi se. Secondo il ministero dell’interno, invece, il convoglio trasportava impiegati del ministero delle miniere.
  • Una bambina sudafricana è stata dichiarata guarita dall’aids. È il terzo caso al mondo. Secondo il trial, i cui risultati sono stati annunciati nel corso di un convegno sull’aids in corso a Parigi, il cocktail di farmaci antiretrovirali è stato somministrato per dieci mesi soltanto nel primo anno di vita della bambina. Dal termine della cura il virus risulta inattivo e la bambina risultasana senza aver assunto farmaci per iseguenti nove anni. Lo ha annunciato il direttore del National institute of allergy and infectious siseases durante la conferenza della International aids society in corso a Parigi.
  • Il Giappone ha lanciato una campagna per incoraggiare i dipendenti a usare il telelavoro in modo da minimizzare il sovraffollamento nei trasporti in vista delle Olimpiadi di Tokyo 2020. Il 24 luglio, a tre anni dalla cerimonia di apertura dei giochi, i molti giapponesi che sispostano ogni giorno a Tokyo (circa 35 milioni di persone vivono nella capitale e dintorni) sono stati incoraggiati a non prendere treni, metropolitane, auto. L’iniziativa sarà ripetuta una volta all’anno fino all’inizio delle Olimpiadi.

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