26 luglio 2017 13:44
  • Il capo del governo di unità nazionale libico, Fayez al Sarraj, ha chiesto aiuto al governo italiano aiuto per il pattugliamento del Mediterraneo per concentrare gli sforzi sul “controllo dei confini sud” della Libia. Serraj, che ha incontrato a Roma il presidente del consiglio Paolo Gentiloni, ha dichiarato che il 25 luglio sono stati raggiunti risultati positivi durante l’incontro avvenuto a Parigi con il generale Khalifa Haftar. All’incontro, avvenuto presso il castello di La Celle-Saint-Cloud su invito del presidente francese Emmanuel Macron, ha partecipato anche Ghassan Salamé, rappresentante delle Nazioni Unite per la Libia. Le due fazioni hanno concordato, ma non firmato, una dichiarazione in cui si sottolinea che la soluzione alla crisi libica deve passare attraverso un processo di riconciliazione nazionale, un cessate il fuoco, smobilitazione delle milizie e rapide elezioni.
  • La camera dei rappresentanti di Washington ha approvato una legge che consente al congresso di bloccare ogni tentativo della Casa Bianca di attutire le sanzioni contro la Russia. Ora la legge deve essere approvata dal senato. “Gli autori di questo disegno di legge stanno facendo un passo molto serio verso la distruzione delle possibilità di normalizzazione delle relazioni con la Russia”, ha dichiarato il viceministro degli esteri russo Sergej Rjabkov.
  • La corte di giustizia dell’Unione europea deve “respingere i ricorsi della Slovacchia e dell’Ungheria contro il meccanismo provvisorio di ricollocamento obbligatorio dei richiedenti asilo”, che dovrebbe aiutare l’Italia e la Grecia ad affrontare il flusso di migranti in arrivo. Lo ha chiesto l’avvocato generale Yves Bot. Slovacchia e Ungheria avevano chiesto alla corte di giustizia di annullare la decisione sui ricollocamenti sostenendo che la misura non risponde in modo efficace alla crisi.
  • Un incendio sta devastando la Costa Azzurra dove in nottata più di diecimila persone sono state costrette a lasciare abitazioni, alberghi e campeggi. Nella zona di Bormes-les-Mimosas, nel dipartimento francese del Var, e in Corsica sono andati in fumo quattromila ettari di terreno. Impegnati nello spegnimento centinaia di vigili del fuoco arrivati anche dai dipartimenti vicini.
  • Il cardinale australiano George Pell è comparso in tribunale a Melbourne per un’udienza preliminare relativa alle accuse di reati di pedofiliacommessi tra gli anni settanta e novanta. L’udienza è durata sei minuti e Pell non ha parlato, ma il suo avvocato ha dichiarato che il suo cliente respinge tutte le accuse. Il prefetto della segreteria per l’economia del Vaticano, già arcivescovo di Melbourne e Sydney, è tornato in Australia nelle settimane scorse per difendersi in tribunale dalle accuse, che lui ha sempre respinto. Pell dovrà ripresentarsi davanti in tribunale il 6 ottobre.
  • Il governo britannico vieterà la vendita di auto e furgoncini diesel e benzina a partire dal 2040. Scade il 31 luglio l’ultimatum imposto dalla corte suprema per elencare i dettagli del piano da tre miliardi di sterline mirato a combattere l’inquinamento dell’aria e a favorire lo sviluppo delle auto elettriche. Nel piano è previsto uno stanziamento specifico a favore delle amministrazioni locali. In particolare dovrebbero essere effettuate modifiche ai mezzi pubblici per ridurre le emissioni, per la variazione dei tracciati stradali, l’introduzione di dossi per ridurre la velocità, la riprogrammazione dei semafori per favorire lo scorrimento del traffico.

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