22 settembre 2017 13:11
  • La Cina e la Russia hanno messo in guardia la comunità internazionale sulla crisi in corso nella penisola coreana: la situazione è “grave”, hanno detto Pechino e Mosca, chiedendo moderazione alle parti dopo che la Corea del Nord ha minacciato di far detonare una bomba all’idrogeno sull’oceano Pacifico. L’appello giunge mentre si inasprisce anche la guerra di parole tra Donald Trump e il leader nordcoreano Kim Jong-un: definito nei giorni scorsi “uomo razzo” da Trump, il leader di Pyongyang ha replicato dicendo che il presidente statunitense è “mentalmente squilibrato”. E il presidente statunitense ha risposto in un tweet: ” Kim Jong-un, che è chiaramente un folle a cui non importa di affamare il suo popolo, sarà messo ala prova come mai prima d’ora”.
  • L’autorità di regolazione dei trasporti londinese ha ritirato a Uber la licenza per operare in città dalla fine di settembre. Lo stop dovrebbe coinvolgere circa 40 mila guidatori. L’autorità, spiega in una nota, “ritiene che il comportamento di Uber dimostra una mancanza di senso di responsabilità aziendale in relazione a una serie di questioni che possono avere possibili implicazioni in materia di pubblica sicurezza”. Nella capitale britannica la società ha dovuto fronteggiare le forti critiche di sindacati e lavoratori dei tradizionali taxi in merito alle condizioni di lavoro. Uber ha annunciato che ricorrerà in appello entro 20 giorni.
  • Il presidente francese Emmanuel Macron firmerà oggi la contestata legge di riforma del lavoro, nonostante le proteste dei sindacati. La legge sarà pubblicata sulla gazzetta ufficiale e potrebbe entrare in vigore già dal 25 settembre. La riforma era stata una delle promesse della campagna elettorale di Macron, e prevede tra l’altro una maggior flessibilità, un tetto alle indennità di licenziamento, la possibilità di non interpellare i sindacati nelle trattative con i lavoratori nelle aziende con meno di cinquanta dipendenti. La legge è fortemente sostenuta dalla confederazione degli industriali, secondo cui sarebbe una soluzione alla disoccupazione che in Francia ha raggiunto un tasso del 9,6 per cento.
  • A due giorni dal voto in Germania, il partito dell’estrema destra Alternative für Deutschland (AfD) sale nei sondaggi: secondo l’ultima inchiesta pubblicata dal settimanale Focus, raccoglierebbe il 14 per cento dei consensi. Il Partito socialdemocratico (Spd) è invece ancora in calo, dato che otterrebbe tra il 19 e il 22 per cento dei voti. In testa resta l’Unione cristianodemocratica con i suoi alleati bavaresi, con il 33-36 per cento. I liberaldemocratici dell’Fdp i potrebbero entrare nel Bundestag con una percentuale di voti tra il 9 e il 12 per cento, come la Linke. Appena sopra la soglia di sbarramento arriverebbero i Verdi, con il 6 per cento.
  • Apre il 22 settembre a Cape Town, in Sudafrica, il museo Zeitz di arte contemporanea africana. Ospitato nei seimila metri quadrati del Grain Silo Complex, un granaio degli anni venti completamente riprogettato dallo studio di architettura londinese di Thomas Heatherwick, sarà il più grande museo del mondo dedicato all’arte contemporanea africana. La maggior parte delle opere proviene dalla Collezione Zeitz, fondata nel 2002 dall’imprenditore tedesco Jochen Zeitz, ex direttore generale dell’azienda Puma.

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