19 settembre 2017 13:19
  • L’uragano Maria, che si è rafforzato fino a raggiungere la categoria più alta, la 5, si è abbattuto sulla Martinica e su Dominica con venti a 260 chilometri all’ora e si dirige verso la Guadalupa. La nuova tempesta minaccia gravi conseguenze per la regione caraibica, già colpita dal passaggio di Irma. Il primo ministro dominicano Roosevelt Skerrit ha chiesto ogni aiuto possibile specificando che la popolazione ha perso tutto.
  • La leader birmana e premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi ha rotto il silenzio sulle violenze commesse contro la popolazione rohingya. In un discorso pronunciato a Naypyidaw, la capitale della Birmania, San Suu Kyi ha condannato le eventuali violazioni dei diritti umani ma ha aggiunto di non temere una verifica internazionale della situazione, negando che ci sia stata qualsiasi forma di pulizia etnica. Aung San Suu Kyi avrebbe dovuto partecipare all’assemblea generale delle Nazioni Unite in corso a New York, ma la settimana scorsa aveva annunciato la sua assenza, proprio per la crisi in corso e le polemiche che la coinvolgono. Secondo l’Onu, oltre 400mila musulmani rohingya hanno dovuto lasciare i propri villaggi e fuggire in Bangladesh per la violenta repressione dei militari birmani, cominciata alla fine di agosto. Una situazione che l’Alto commissario dell’Onu per i diritti umani Zeid Raad al Hussein aveva denunciato come “un chiaro esempio di pulizia etnica”.
  • I due principali oppositori congolesi, Félix Tshisekedi e Moise Katumbi, hanno presentato un appello alle Nazioni Unite perché nella Repubblica Democratica del Congo si realizzi una transizione che non preveda la presenza del presidente Joseph Kabila in vista delle elezioni che dovrebbero tenersi entro il dicembre del 2017. L’Onu ha previsto per il 18 settembre una riunione sulla crisi nell’Rdc legata alla resistenza di Kabila a lasciare il potere nonostante il suo mandato sia scaduto il 20 dicembre 2016. L’appello chiede che non sia modificata la costituzione, che prevede un massimo di due mandati, ed è stato firmato anche da rappresentanti di movimenti cittadini e della società civile.
  • Il fondo sovrano della Norvegia ha ufficialmente superato il valore di mille miliardi di dollari. Lo ha annunciato la banca centrale norvegese. Questo livello di valorizzazione rappresenta un valore di 189mila dollari pro capite per i 5,3 milioni di abitanti del paese. Creato negli anni novanta per far fruttare i proventi derivati dal petrolio, il fondo sovrano norvegese detiene ormai partecipazioni in circa novemila imprese e controlla da solo il 3,1 per cento del capitale mondiale.
  • Due nuovi graffiti disegnati da Banksy sono apparsi a Londra. Le opere sono state realizzate su un muro del Barbican Center, dove il 21 settembre sarà inaugurata una mostra dedicata a Jean-Michel Basquiat.

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