Ieri sera sono stato a sentire Simon Reynolds, simpatico giornalista inglese il cui Retromania è appena tornato in libreria grazie a Minimum fax. Retromania è un testo fondamentale, e il sottotitolo – “Musica, cultura pop e la nostra ossessione per il passato” – spiega bene di cosa parla. Il suo libro più allegro, però, è Post punk 1978-1984 (Isbn 2010). È pieno di storie su tendenze e musicisti che poi diventeranno i protagonisti involontari della retromania pop dei nostri tempi. L’edizione originale s’intitola Rip it up and start again, che è il ritornello della #canzonedelgiorno, Rip it up degli Orange Juice. Venivano da Glasgow, erano gentili e carini e gli volevano tutti bene. La loro unica hit, nel 1983, fu proprio Rip it up, il primo successo britannico a fare grande uso del sintetizzatore di riferimento dell’epoca, il Roland TB-303 . Il video ha un’aria cheap che illustra bene perché il post punk mi sta simpatico. Start again!
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