11 settembre 2017 07:55

Sono nato nel 1968 e i miei primi anni di vita sono immortalati su molte fotografie. I bambini nati dopo il 2010 che avranno questa fortuna sono tantissimi o pochissimi, dipende da cosa intendete per fotografia. Se vi basta lo scatto, le foto saranno miliardi (salvatele, se no quando perdete il telefono le grandi tragedie familiari sono assicurate). Ma se volete un album con tante memorie di carta da guardare, la testimonianza di quant’erano tutti belli rimarrà solo ai pochi figli di quei genitori abbastanza nerd da stampare una selezione della valanga di foto sparate ogni giorno dal telefono.

È questo fosco pensiero che mi guiderà per qualche giorno nella #canzonedelgiorno, che sarà un trionfo del product placement della fotografia analogica. Per cominciare, oggi si gioca pesante: questa canzone del 1973 di Paul Simon mette le cose in chiaro già nel titolo, e il testo canta i nice bright colors della sua meravigliosa pellicola meglio di qualunque spot (secondo Steve McCurry, mica il primo scemo che passa, aveva ragione). E come se non bastasse spunta anche la marca di una famosa macchina fotografica giapponese. Probabilmente per questo scherzo Simon ci perse qualche soldino: la Kodak pretese (gratis) che si specificasse che Kodachrome era un marchio registrato, con tanto di ® dopo il titolo, e nel Regno Unito, per evitare l’accusa di pubblicità a scrocco, la canzone diventò il lato b di un altro singolo, Take me to the mardi gras. Sarà stata contenta la pro loco di New Orleans.

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