14 gennaio 2018 13:35
  • Il 91 per cento degli abitanti dei paesi ad alto reddito risiede a un’ora da una città, mentre solo il 51 per cento degli individui nei paesi a basso reddito ha questa possibilità.
  • Sono state trovate in Germania tracce fossili di farfalle e falene risalenti a duecento milioni di anni fa. Finora si era sempre pensato che questi animali si fossero evoluti insieme alle piante che fioriscono, comparse circa cinquanta milioni di anni dopo.
  • I lampi radio veloci, onde radio di durata brevissima, sono collegati a campi magnetici molto forti e potrebbero essere prodotti da stelle di neutroni.
  • Anche tra i trichechi del Pacifico e i pipistrelli dello Sri Lanka le madri preferiscono tenere i neonati a sinistra, come fanno le donne. Questa posizione potrebbe favorire l’elaborazione delle informazioni nell’emisfero destro del cervello, specializzato in compiti cognitivi sociali.
  • Le temperature alte hanno fatto nascere più femmine che maschi in alcune colonie di tartaruga marina della Grande barriera corallina, in Australia, mettendone a rischio la sopravvivenza.
  • I depositi di ghiaccio su Marte potrebbero essere spessi fino a cento metri. La loro esplorazione potrebbe permettere di ricostruire il clima del passato sul pianeta.
  • Nel 2017 gli Stati Uniti hanno subìto sedici disastri naturali legati al clima, costati circa 306 miliardi di dollari. L’anno è stato il terzo più caldo dal 1895.
  • Il nero del piumaggio di alcuni uccelli del paradiso è dato dalla microstruttura delle penne, che permette un quasi completo assorbimento della luce. In questo modo risaltano di più le parti colorate usate nel corteggiamento.
  • Batteri transgenici potrebbero essere usati per produrre il colore indaco, molto comune nell’industria tessile. Attualmente la tinta viene prodotta con l’uso di composti chimici tossici.
  • Gli animali come le aragoste e gli astici dovranno essere storditi prima di essere uccisi e non potranno più essere immersi vivi nell’acqua bollente. Lo ha deciso il governo svizzero per promuovere il trattamento rispettoso degli animali.
  • Tra il 1946 e il 2010 i conflitti hanno coinvolto il 71 per cento delle riserve naturali in Africa, contribuendo al declino della popolazione dei grandi erbivori.

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