12 novembre 2018 14:59

Sono mamma di un bambino di tre anni e di una bimba di due. I nonni hanno la loro vita e non sembrano molto interessati a passare del tempo con i nipotini. Pretendo troppo oppure non tutti sono “nonni moderni”? –Federica

Ero seduto accanto alla mia amica Audrey che mi mostrava la trapunta di una famosa marca francese che stava pensando di comprare per il lettino di sua figlia. L’entusiasmo con cui mi faceva notare i dettagli di quella copertina da varie centinaia di euro mi ha ricordato di quando, prima di diventare madre, mi teneva ore a studiare scarpe di stilisti italiani per cui aveva una passione ossessiva. E ho avuto un’illuminazione: diventare madre non aveva cambiato Audrey. Certo, la sua vita quotidiana era stata rivoluzionata, ma la sua natura profonda era la stessa: quella di un’elegantissima spendacciona.

Molti credono che avere un figlio ti cambi profondamente, ma non è così: scopri di avere una pazienza enorme, il mondo degli affetti si allarga, ma di base resti la persona che sei. Con le stesse paure, passioni, punti deboli e punti di forza. E questo ragionamento si può allargare anche ai tuoi genitori: il fatto di diventare nonni non li ha magicamente trasformati in persone diverse. Non sono né antichi né moderni: sono rimasti loro stessi. L’impazzimento da nipoti non è avvenuto, capisco che per te sia un peccato, ma devi accettarlo. Lasciagli la porta aperta però: magari non vanno matti per i bambini piccoli, ma si innamoreranno a scoppio ritardato di due ragazzini un po’ più grandi.

Questa rubrica è uscita il 9 novembre 2018 nel numero 1281 di Internazionale, a pagina 14. Compra questo numero| Abbonati

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