01 marzo 2019 13:46

Mai prendere Lars von Trier troppo alla leggera. Innegabile che il suo film, La casa di Jack sia molto, molto interessante. Ma come al solito bisogna superare prove ardue per arrivare in fondo e abbracciare quindi la visione di Jack, un serial killer che può finalmente parlare con qualcuno delle sue imprese, divise in capitoli, almeno uno dei quali è prossimo all’intollerabile. Il confessore è Verge, Bruno Ganz al suo ultimo film, una specie di Virgilio che deve scortare Jack negli inferi.

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Per farsi un’idea più completa della complessità e dell’ampiezza a cui aspira l’opera di Lars von Trier, vi invito senz’altro a leggere la lunga recensione della Casa di Jack scritta da Francesco Boille. Quello che posso aggiungere io è ben poco, tranne mettere in guardia: non pensate neanche per un attimo di dare per scontate le provocazioni di Lars e tra l’altro non è detto che chi decide di non cedere sia ripagato, perché bisogna comunque mantenere alta la concentrazione. Insomma bisogna essere molto motivati. Alla fine non posso dire che il film non mi sia piaciuto, anzi. Ma è stata dura.

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The vanishing. Il mistero del faro di Kristoffer Nyholm è la drammatizzazione di un fatto misterioso, mai risolto, avvenuto a pochi giorni dal Natale del 1900. La scomparsa dei tre guardiani del faro delle isole Flannan, sette isolette dell’arcipelago delle Ebridi esterne, ha generato infinite congetture, rapimento da parte degli alieni compreso. Nel film di Nyholm gli alieni non ci sono, ma ci sono i demoni di tre uomini il cui destino sull’isola sperduta sembra segnato fin dall’inizio. Ma le cose migliori del film sono un’ambientazione che fa sentire il freddo nelle ossa e un bel trio di attori, Peter Mullan, Gerard Butler e Connor Swindells, il dolcissimo bullo di Sex education.

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In sala anche due film italiani, due commedie (e due titoli che rischiano di confondere le idee). Domani è un altro giorno di Simone Spada, con Marco Giallini e Valerio Mastandrea, è il remake del film spagnolo Truman. Un vero amico è per sempre. In Croce e delizia di Simone Godano, i promessi sposi Fabrizio Bentivoglio e Alessandro Gassman se la devono vedere con le loro due famiglie diversamente tradizionali, e soprattutto i rispettivi figli Jasmine Trinca e Filippo Scicchitano. Nel cast anche Lunetta Savino e Anna Galiena.

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