“I fossili uccidono”. Lo avrebbero scritto tre attivisti di Fridays for future con una bomboletta spray sull’edificio che a Milano ospita gli uffici della Weedoo e della Centrex Italia, società controllate dalla compagnia energetica russa Gazprom. Per questo due mesi dopo, il 19 maggio, alle 6.30 di mattina 18 carabinieri hanno fatto irruzione nelle loro case e le hanno perquisite.

I militari hanno sequestrato cellulari, dispositivi elettronici, libri, vestiti, volantini e bandiere della pace. Sergio, uno dei tre, è stato obbligato a spogliarsi per mostrare di non nascondere nulla. Secondo Fridays for future, l’indagine sarebbe partita dopo una denuncia della Gazprom. “Tutti si schierano dalla parte dell’attivismo per il clima, quando siamo belli e felici in piazza con i cartelli. Però quando diciamo che c’è chi si arricchisce grazie alla distruzione del pianeta e alla guerra è diverso”, ha detto Martina Comparelli, portavoce del movimento.

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