02 febbraio 2016 15:11

In Brasile sono ormai più di quattromila i sospetti casi di microcefalia che le autorità sanitarie hanno collegato al virus zika, che provoca malformazioni nei feti e problemi neurologici negli adulti.

L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha dichiarato l’epidemia “un’emergenza di portata mondiale per la sanità pubblica”. Lo staff della presidente Dilma Rousseff ha quindi invitato le donne incinte a non andare in Brasile in occasione delle prossime Olimpiadi, che si svolgeranno a Rio de Janeiro dal 5 al 21 agosto 2016.

Anche il presidente del Comitato olimpico internazionale ha approvato le misure d’emergenza annunciate dall’Oms, ma si è detto tranquillo sul fatto che sarà garantita la sicurezza dei partecipanti. Anche perché le Olimpiadi si svolgeranno in un periodo in cui in Brasile è inverno e le zanzare meno diffuse.

L’allarme sanitario non ha fermato neppure i lavori di ristrutturazione e costruzione dei palazzi dello sport di Rio: migliaia di persone sono state costrette ad abbandonare le loro abitazioni nelle favelas della città per fare posto alle strutture che ospiteranno gli atleti olimpionici.

Il progetto fotografico di Marc Ohrem-Leclef, Olympic favela, documenta gli effetti degli sgombri effettuati dalla polizia in 14 favelas della città in vista delle Olimpiadi. Il progetto è in mostra allo Studio X di Rio de Janeiro dal 21 gennaio al 26 febbraio 2016.

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