27 giugno 2017 17:52

Con i lavori di Edoardo Delille, Gabriele Galimberti e Paolo Woods, il Mag museo Alto Garda inaugura il percorso espositivo ed editoriale Nuovi sguardi gardesani. Il progetto prosegue il percorso cominciato con Sguardi gardesani, ospitato dal 1997 al 2007 dal museo civico di Riva del Garda (oggi chiamato Mag), che in dieci anni ha prodotto cinque mostre in cui sono stati coinvolti autori tra cui Gabriele Basilico, Massimo Vitali, Martin Parr, Bernard Plossu e Mimmo Jodice.

Nuovi sguardi gardesani vuole attualizzare l’idea e continuare il percorso di indagine sul paesaggio intorno al lago di Garda. Galimberti, Woods e Delille sono i tre fotografi proposti dalla curatrice Giovanna Calvenzi e che hanno costruito tre narrazioni personali di quest’aerea geografica, a partire dalle suggestioni ricevute dalla natura e dalla presenza umana. Anche se fanno parte del collettivo River boom, hanno lavorato in maniera individuale, scegliendo percorsi differenti.

Con Full immersion Edoardo Delille si è concentrato sui visitatori del lago, ritraendoli mentre vivono l’esperienza dell’impatto con l’acqua. In Vista lago, Gabriele Galimberti mette in scena gli agenti immobiliari che vendono gli appartamenti sul lago ai turisti. Paolo Woods si è lasciato incuriosire dal luogo comune secondo cui le persone che vivono intorno al lago di Garda non vedono né l’alba né il tramonto a causa di una particolare conformazione geografica. Per questo in Spade d’ombra ha fotografato il paesaggio dall’alto ricercando i giochi e i tagli creati dai contrasti tra luce e ombra. “Il loro contributo ci regala modi nuovi e diversi di leggere il territorio”, spiega Giovanna Calvenzi e, aggiunge, “ci aiuta a vedere quello che quotidianamente non vediamo, ci insegna anche a sorridere di quello che osserviamo attorno a noi”.

Nuovi sguardi gardesani sarà esposto al Mag di Riva del Garda dal 30 giugno al 5 novembre 2017.

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