01 settembre 2017 18:01

Anche quest’anno la città di Perpignan, nel sud della Francia, ospita il festival di fotogiornalismo Visa pour l’image. In mostra una selezione delle migliori storie d’attualità raccontate dai fotografi di tutto il mondo.

La 29ª edizione, che comincia il 2 settembre, ospiterà venticinque esposizioni. Tra queste They are slaughtering us like animals, il lavoro di Daniel Berehulak per il New York Times sulla guerra alla droga nelle Filippine condotta dal presidente Rodrigo Duterte. E il lavoro di Lu Guang, che per dodici anni ha attraversato la Cina per raccontare la crescita economica che minaccia l’ambiente.

Una retrospettiva ricorda la carriera di Stanley Greene, morto il 19 maggio, che per quasi dieci anni ha raccontato il conflitto in Cecenia tra i separatisti e le forze armate russe.

Isadora Kosofsky ha documentato le storie di alcuni giovani detenuti ad Albuquerque, New Mexico, e i rapporti con le loro famiglie, per indagare il sistema giudiziario statunitense. Darcy Padilla presenta il progetto con cui ha vinto il Canon female photojournalist award 2016, Dreamers, sulla riserva di nativi americani Pine Ridge, uno dei luoghi più poveri degli Stati Uniti, dove il tasso di disoccupazione è dell’85 per cento.

Le mostre esposte al festival si potranno visitare fino al 17 settembre. Mentre dal 17 al 22 settembre resteranno aperte per i gruppi scolastici.

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