13 luglio 2020 16:34

Parque Chas è un quartiere di Buenos Aires, in Argentina. È il barrio più piccolo della città, nonché l’unico quartiere con una struttura circolare anziché a griglia.

Trentadue anni fa il fotografo venezuelano Luis Cobelo lesse un fumetto intitolato Parque Chas, la storia di uno scrittore a cui viene raccontato che in quel quartiere abitano persone straordinarie e dai poteri magici, dove possono succedere cose fantastiche. Il motivo è legato alla forma architettonica della zona, costruita come un labirinto. Gli abitanti del luogo dicono che se vi si entra si rischia di non uscirne mai.

Nel 2018 Cobelo ha deciso di andare a vederlo con i suoi occhi. Dal suo viaggio è nata la serie Chas Chas, secondo capitolo del lavoro dedicato al realismo magico latinoamericano, che Cobelo ha cominciato con Zurumbatico nel 2017, ispirandosi al romanzo Cent’anni di solitudine di Gabriel García Márquez.

Attraverso lo sguardo di Cobelo, Chas Chas diventa un luogo misterioso abitato da visionari, sognatori, indovini e artisti. Il posto in cui, come dice un detto locale, “tutto ciò che hai perso nella vita, esiste a Parque Chas”.

Chas Chas è esposto a Palermo nello spazio Église, ricavato in una piccola chiesa barocca del seicento e dedicato alla ricerca, all’ideazione e alla produzione di progetti fotografici. La mostra si potrà visitare dal 14 luglio all’1 agosto e dal 1 settembre al 3 ottobre 2020, o su appuntamento.

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