18 maggio 2020 18:21

Il punto sul coronavirus in Italia

Il 18 maggio, alle ore 18, la protezione civile ha presentato il bollettino sulla diffusione del nuovo coronavirus (Sars-cov-2) in Italia.

  • Il 18 maggio ci sono stati 451 nuovi contagi. Ieri erano stati 675. Le persone contagiate dall’inizio dell’epidemia sono 225.886, compresi i morti e i guariti.
  • Attualmente risultano positive 66.553 persone, 1.798 in meno rispetto al 17 maggio.
  • Il 18 maggio ci sono stati 99 decessi, 46 in meno rispetto a ieri. In totale sono morte 32.007 persone.
  • Il numero dei guariti sale a 127.326 persone, 2.150 in più rispetto al 17 maggio.
  • A oggi 55.597 persone sono in isolamento domiciliare e 749 sono ricoverate in terapia intensiva, 13 in meno di ieri.
  • La situazione peggiore resta in Lombardia, dove 252 persone sono ricoverate in terapia intensiva (3 in meno di ieri). I casi di contagio dall’inizio dell’epidemia sono 85.019.
  • Oggi la regione che ha registrato più nuovi contagi è la Lombardia (175), davanti al Piemonte (72) e al Lazio (39). L’Umbria, la Sardegna, la Calabria e la Basilicata non hanno registrato nuovi contagi.
  • Nelle ultime ventiquattr’ore in Italia sono stati effettuati 36.406 tamponi. Dall’inizio dell’epidemia ne sono stati effettuati 3.041.366.
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I dati diffusi dalla protezione civile, anche se utili, vanno letti con cautela. A volte mancano quelli di una o più regioni, e soprattutto non sono omogenei, cioè i criteri con cui sono raccolti non sono gli stessi in tutte le regioni.

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Sul sito del ministero dell’interno è disponibile il nuovo modulo di autocertificazione per gli spostamenti da una regione all’altra. Bisogna dichiarare di non essere sottoposti a quarantena e indicare il punto di partenza e arrivo dello spostamento, che dev’essere motivato da esigenze lavorative, motivi di salute o situazioni di necessità e urgenza. Da oggi c’è invece libertà di movimento all’interno della propria regione.

Il presidente del Veneto Luca Zaia pubblicherà oggi un’ordinanza che autorizza le visite ai congiunti in alcune regioni limitrofe, in seguito a un accordo con Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia e provincia di Trento.

Il presidente della Sardegna Christian Solinas ha firmato nella notte un’ordinanza che prevede il libero accesso a tutte le spiagge della regione.

Secondo l’ufficio studi di Confcommercio, ad aprile i consumi degli italiani si sono ridotti del 47,6 per cento rispetto allo stesso mese del 2019.

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