29 maggio 2020 12:50

Gli ospedali di Mumbai sono sommersi dai casi di covid-19

Da settimane il pronto soccorso dell’ospedale Sion di Mumbai, in India, non riesce a gestire la grande quantità di malati che presentano i sintomi dell’infezione da nuovo coronavirus. Un video condiviso negli ultimi giorni sui social network indiani e ripreso dalla Bbc mostra persone addossate l’una all’altra su letti e barelle, collegate in due a un’unica bombola di ossigeno o stese sul pavimenti. I dottori osservano che l’ospedale, che si trova vicino a Dharavi, lo slum più grande dell’Asia, è sempre sovraffollato ma l’emergenza scatenata dal nuovo coronavirus ha creato una situazione insostenibile.

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Mumbai, dove vivono più di venti milioni di persone, soffre dall’inizio di maggio le conseguenze più dure della pandemia. Con oltre 59.500 casi registrati e quasi 1.700 decessi, Mumbai e il suo stato, il Maharashtra, sono diventati l’epicentro della crisi in India. Il picco dei contagi è stato registrato il 6 maggio ma da allora la curva non accenna ad appiattirsi, scrive il Guardian. In tutta l’India i casi di covid-19 sono più di 150mila e i morti sono stati circa quattromila.

Le autorità cercano di alleviare il carico delle strutture sanitarie pubbliche con soluzioni simili a quelle adottate dalla Cina: nel distretto finanziario della città è stato costruito un ospedale da campo con mille posti letto e un reparto di terapia intensiva, mentre alcuni stadi e altre strutture ricreative sono state convertite in centri di cura.

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