Asia e Pacifico

Giornalista scomodo

Chhoeung Chheung (Facebook)

Il 7 dicembre il reporter Chhoeung Chheung, 67 anni, è morto per i colpi d’arma da fuoco ricevuti mentre era impegnato a seguire il disboscamento illegale nel nordovest della Cambogia. A sparargli è stato Si Loeuy, un noto boscaiolo clandestino. Chheung scriveva per il giornale online Kampuchea Aphivath News e quando è stato ucciso si stava dirigendo con un collega verso il Beng Per wildlife sanctuary, un’area protetta che tra il 2022 e il 2023 ha perso il 72 per cento di foresta primaria, principalmente per concessioni all’industria della gomma. Nel 2024 la Cambogia è al 151° posto su 180 nella classifica sulla libertà di stampa di Reporter senza frontiere.

Balene e sovranità

Paul Watson, uno dei primi attivisti dell’ong Greenpeace e fondatore della Sea Shepherd conservation society, saprà presto se sarà estradato dalla Danimarca, dov’è detenuto dal luglio 2024 in seguito a un mandato d’arresto dell’Interpol, al Giappone, dove rischia 15 anni di carcere per aver danneggiato una baleniera giapponese in Antartide e per aver ferito un membro dell’equipaggio. Tokyo sostiene di difendere la caccia alla balena come elemento d’importanza storico-culturale e socioeconomica, anche se è un’attività in perdita che resiste solo grazie a lauti finanziamenti statali. In realtà è più plausibile che non ceda su questo fronte per affermare con forza la propria sovranità sulle zone economiche esclusive. Per l’élite politica di un paese insulare come il Giappone, qualsiasi limitazione alle attività nelle acque territoriali è inaccettabile. E le tensioni con la Cina sulle isole contese Senkaku/Diaoyu hanno inasprito la posizione di Tokyo. ◆

La linea rossa di Pechino

Pingtan, Cina (Adek Berry, Afp/Getty)

Il 10 dicembre il governo di Taiwan ha dichiarato di aver avvistato sessanta navi da guerra e trenta imbarcazioni della guardia costiera cinese dispiegate dalle isole meridionali del Giappone al mar Cinese meridionale. Secondi Taipei la Cina ha anche intensificato l’attività degli aerei militari vicino all’isola, con cento incursioni rilevate in due giorni. Per le autorità taiwanesi si tratta delle più grandi esercitazioni di Pechino degli ultimi anni. Secondo Taipei sarebbe una risposta a un recente tour nel Pacifico del presidente taiwanese Lai Ching-te, che ha incluso due tappe in territorio statunitense. La visita ha suscitato le ire di Pechino, che rivendica l’isola come parte del suo territorio. Secondo un funzionario della sicurezza di Taiwan, che ha chiesto l’anonimato, i piani della Cina per la massiccia operazione marittima sono cominciati a ottobre e avevano lo scopo sia di dimostrare che Pechino può soffocare Taiwan sia di “tracciare una linea rossa” in vista della prossima amministrazione statunitense. “Taiwan è solo un pretesto”, ha detto il funzionario all’Afp. “Il vero obiettivo sembra essere affermare il controllo nella prima catena di isole e stabilire una deterrenza strategica in vista della transizione presidenziale negli Stati Uniti”, ha aggiunto riferendosi alla linea che collega Okinawa, Taiwan e le Filippine.

Sicurezza privata

Naypyidaw, 27 marzo 2024  (Afp/Getty)

Pechino schiera delle forze di sicurezza private in Birmania per proteggere i suoi interessi nel paese dilaniato dalla guerra civile, scrive Asia Times. Il governo cinese e la giunta militare birmana stanno creando una società di sicurezza congiunta per proteggere i progetti infrastrutturali e il personale cinese impegnato nella realizzazione di una ferrovia e due oleodotti che collegano Kunming, in Cina, a Kyaukphyu, sulla costa dello stato birmano del Rakhine, dove Pechino sta costruendo un porto. Uno sviluppo estremamente preoccupante per tutte le parti coinvolte, scrive Asia Times. Nel paese sarebbero già operative quattro società di sicurezza private cinesi, ma quella congiunta amplierà la portata e il numero delle operazioni. Nella foto il capo della giunta birmana Min Aung Hlaing

Afghanistan Il ministro dei rifugiati Khalil Haqqani è morto insieme ad altre sei persone in un attentato suicida all’interno del ministero, a Kabul, l’11 dicembre. L’attacco è stato rivendicato dal gruppo Stato islamico. Nel 2011 gli Stati Uniti avevano dichiarato Khalil Haqqani terrorista globale speciale offrendo cinque milioni di dollari a chi avesse fornito informazioni su di lui.

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1593 - 13 dicembre 2024
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