19 febbraio 2015 08:27

In un intervento davanti ai rappresentanti di sessanta paesi che partecipano a una conferenza di tre giorni sull’estremismo a Washington, il presidente Barack Obama ha detto che gli Stati Uniti “non sono in guerra contro l’islam, ma contro chi ha distorto l’islam”. Il mondo, ha detto Obama, deve affrontare le ideologie che portano le persone verso posizioni radicali. Ma la lotta contro gli estremisti violenti non si può vincere solo con strumenti militari, anche le comunità devono fare la loro parte: “Questi terroristi sono una minaccia innanzitutto per le comunità che prendono di mira”. I jihadisti alla guida di gruppi come lo Stato islamico e Al Qaeda non si possono considerare leader religiosi, ma terroristi, ha detto ancora Obama.

Il discorso di Obama al summit sull’estremismo.

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Della lotta contro gli estremisti violenti Obama ha parlato anche in un’editoriale pubblicato dal Los Angeles Times. Qui Obama ha ribadito che i gruppi jihadisti “sfruttano la rabbia che esplode quando le persone sentono che l’ingiustizia e la corruzione le lasciano senza la possibilità di migliorare le loro vite”. Bbc

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