23 marzo 2015 10:50
Per visualizzare questo contenuto, accetta i cookie di tipo marketing.

Il direttore del museo del Bardo, Moncef Ben Moussa, ha annunciato che le sale riapriranno il 24 marzo, dopo l’attentato del 18 marzo in cui sono morte 21 persone, tra cui 20 turisti stranieri e una guardia di sicurezza tunisina.

Ben Moussa ha spiegato che il museo è diventato “un luogo della memoria. E per questo le tracce dell’attentato rimarranno a testimoniare un incidente che ha colpito un simbolo della cultura tunisina. Puliremo solo il sangue ed eseguiremo restauri minimi”.

Intanto il ministero dell’interno tunisino ha confermato che continuano le ricerche di un terzo terrorista, Maher Kaidi, che ha partecipato all’attacco al museo. Sono stati anche rimossi dall’incarico quattro responsabili della sicurezza, tra cui il capo del posto di polizia del Bardo, il capo della sicurezza a Tunisi e il responsabile del distretto della capitale. Radio Mosaïque

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it