13 aprile 2015 13:01
Getty Images

L’Airbus ha intenzione di costruire aerei con sedili ancora più stretti e creare una sezione budget economy. La configurazione prevede alcune file con nove posti a sedere sull’A330, chiamate anche file “a sfruttamento massimo”. La sezione premium economy avrà sette sedili, mentre l’economy, che in futuro diventerà la comfort economy, ne avrà otto.

“Ogni anno si vendono circa tre miliardi di posti a sedere nella classe economy”, spiega la portavoce dell’Airbus, Sara Ricci. “Siamo convinti che in questo mercato ci sia spazio per una maggiore scelta”.

In un’intervista al sito di aviazione Leeham News and Comment, il capo della sezione marketing dell’Airbus Chris Emerson ha dichiarato che la nuova configurazione si rivolge ai clienti – soprattutto in Cina e nel sudest asiatico – disposti ad accettare una riduzione dello spazio pur di pagare meno.

“Non sono interessati al comfort”, ha spiegato Emerson. Secondo le previsioni, gran parte della crescita nel settore aeronautico arriverà dalle compagnie low-cost asiatiche, ma sembra che anche le statunitensi stiano considerando una configurazione dei sedili “economy minus”.

Airbus e la sua rivale Boeing si sono spesso scontrate sulle dimensioni dei sedili dei rispettivi aerei. L’Airbus ha accusato la Boeing di usare sedili di 17 pollici (43 centimetri) di larghezza, più piccoli rispetto allo standard di 18 pollici fissato dall’Airbus, uno standard che tuttavia potrebbe essere infranto anche dai nuovi sedili budget economy.

Ecco uno schema delle varie configurazioni dell’Airbus 330-220 con sette, otto e nove passeggeri per fila. La fila da nove posti comprende sedili larghi appena 16,7 pollici.

L’enorme A380 di Airbus avrebbe sedili da 18 pollici anche nelle sezione budget economy, assicura la compagnia.

“Con sedili da 18 pollici le spalle si sfiorano”, ha spiegato Emerson a Leeham News. “Se si riduce ulteriormente la larghezza, inevitabilmente c’è un contatto tra i passeggeri”.

(Traduzione di Andrea Sparacino)

Questo articolo è stato pubblicato per la prima volta su Quartz. Clicca qui per vedere l’originale. © 2015. Tutti i diritti riservati. Distribuito da Tribune Content Agency

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