27 maggio 2015 21:15

È stato presentato oggi in Finlandia il nuovo governo di coalizione di centro destra guidato dal primo ministro Juha Sipilä del Partito di centro, che aveva vinto le elezioni del 19 aprile. Della coalizione governativa fanno parte anche il Partito di coalizione nazionale (centro destra) del primo ministro uscente Alex Stubb, che ricoprirà il ruolo di ministro delle finanze, e il partito euroscettico dei Veri finlandesi, per la prima volta al governo. Il leader antieuropeista dei Veri finlandesi, Timo Soini, ricoprirà il ruolo chiave di ministro degli esteri e dell’Europa.

Il primo ministro nominato Sipilä è pessimista sul futuro economico del paese. “Ci aspettano tempi duri”, ha detto oggi in occasione della presentazione del governo, anticipando l’intenzione di varare riforme e tagli per far uscire la Finlandia dalla crisi economica. L’economia finlandese è infatti tra le più deboli in Europa e soffre di un forte calo demografico e della competitività e ha la società con il più rapido invecchiamento al mondo, se si esclude il Giappone.

Il futuro ministro degli esteri finlandese Soini è famoso per le sue posizioni euroscettiche e antieuropeiste. Ha spesso disapprovato le decisioni dell’Unione europea, in particolare sul salvataggio della Grecia, che secondo lui dovrebbe uscire dall’eurogruppo. “Cercheremo un modo costruttivo di coniugare l’interesse nazionale e quello europeo”, ha detto Soini. Tra gli obiettivi di politica estera sui quali si impegnerà, c’è quello di un avvicinamento alla Nato in vista di una possibile adesione. La Finlandia, che ha il confine con la Russia più lungo di tutti gli altri paesi europei messi insieme, intanto ha già annunciato che aumenterà il suo budget di difesa per far fronte alla questione delle sicurezza in Europa.

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