29 maggio 2015 21:30

È salito a 1.900 il numero delle vittime dell’ondata di calore che ha colpito da vari giorni l’India, secondo l’agenzia di stampa Ians. Gli stati dove si è registrato finora il 95 per cento delle morti sono l’Andhra Pradesh e il vicino Telangana, seguiti a distanza dall’Orissa.

Jangamaheshwarapuram nel distretto di Guntur, in Andhra Pradesh, è stata la località con la temperatura più alta (47 gradi), mentre Khamman e Nalgonda in Telangana hanno registrato 46 gradi. Il dipartimento meteorologico indiano ha comunque annunciato che a partire da sabato 30 maggio il monsone entrerà in India, e precisamente nel Kerala, portando pioggia e migliorando la situazione.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it