09 giugno 2015 12:15

Negli Stati Uniti le interruzioni di gravidanza sonodiminuite del 12 per cento dal 2010, sia negli stati governati dai democratici che in quelli più conservatori. Uno dei fattori che ha determinato la diminuzione degli aborti nel paese è il minor numero di gravidanze tra le adolescenti. Per i sostenitori del diritto all’aborto, inoltre, la maggiore diffusione dei contraccettivi è stato un altro fattore che ha contribuito a ridurre gli aborti.

Le interruzioni di gravidanza sono diminuite sia negli stati in cui l’ivg è legale, sia in quelli dove è più difficile accedere all’operazione. Negli stati conservatori del Missouri, Indiana, Ohio e Oklahoma, il tasso di aborti è calato in media del 15 per cento dal 2010. Negli stati più liberal come l’Oregon, New York e Washington la diminuzione è stata simile. L’Oklahoma, dove il tasso è diminuito del 19 per cento dal 2013 al 2010, ha varato una legge che impone alle donne di aspettare 72 ore prima di poter procedere con l’interruzione di gravidanza.

“L’accesso alle pratiche contraccettive e l’educazione sessuale sono i fattori più importanti che riducono il numero di gravidanze indesiderate”, sostiene la federazione statunitense Planned parenthood. Gli attivisti sostengono che la contraccezione intrauterina sia una delle forme più efficaci per evitare le gravidanze indesiderate tra le adolescenti. In Colorado, un programma di distribuzione gratuita di questo tipo di contraccettivi alle adolescenti ha ridotto le gravidanze tra le minorenni del 40 per cento in cinque anni.

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