10 novembre 2015 09:15

Aung San Suu Kyi dice che le elezioni in Birmania sono state “giuste ma non libere”. La dissidente e premio Nobel per la pace per costituzione non potrà essere nominata presidente, nonostante la sua Lega nazionale per la democrazia domini con un ampio margine i risultati parziali delle legislative dell’8 novembre, le prime dal 1990.

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