25 marzo 2016 12:53

Sei persone sono state arrestate a Bruxelles il 24 marzo in relazione all’inchiesta sugli attacchi in cui sono morte almeno 31 persone martedì scorso. Un’altra persona è stata arrestata a Forest il 25 marzo. Intanto non si fermano le polemiche sulle negligenze del sistema di sicurezza e dell’intelligence belga. Tutti gli aggiornamenti:

  • Secondo un portavoce della procura, tre sospettati sono stati arrestati mentre erano all’interno di un’auto parcheggiata davanti alla procura generale “i cui uffici si trovano nel centro di Bruxelles”.
  • Altre due persone sono state fermate nella capitale e una è stata arrestata a Jette. Venerdì si deciderà se convalidare gli arresti.
  • Il 24 marzo una persona è stata arrestata in Francia. Secondo il ministro dell’interno francese Bernard Cazeneuve, l’uomo era sul punto di organizzare nuovi attentati ed era legato agli attentati di Parigi del 13 novembre.
  • Nuove perquisizioni e raid della polizia sono in corso in Belgio e in Francia.
  • Le autorità belghe hanno riconosciuto le negligenze nella gestione della sicurezza prima degli attentati di Bruxelles. Uno dei kamikaze degli attentati di martedì non è stato arrestato, nonostante le segnalazioni della Turchia che lo aveva rimpatriato, un anno fa.
  • Il procuratore federale ha detto che si sospettava già a dicembre che uno dei due fratelli El Bakraoui fosse in contatto con gli attentatori di Parigi.
  • Anche Najim Laachraoui, uno dei kamikaze dell’aeroporto di Bruxelles, era noto alla polizia: era andato in Siria nel 2013. A settembre era andato in Ungheria insieme a Salah Abdeslam, uno degli autori degli attentati di Parigi.
  • Per questo motivo il 24 marzo i ministri dell’interno e della giustizia hanno presentato le dimissioni, ma il premier Charles Michel le ha respinte.
  • Il 24 marzo, in tre ore di riunione straordinaria, i ministri dell’interno e della giustizia hanno promesso che il registro dei passeggeri aerei, fermo da mesi, sarà operativo da aprile. Nella risoluzione si parla di controlli dei dati biometrici per chi entra ed esce dallo spazio Schengen.

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