08 aprile 2016 17:21

Mohamed Abrini è stato arrestato nel comune di Anderlecht, in Belgio. Lo sostengono fonti della polizia citate dall’agenzia Afp. Abrini era ricercato per gli attentati del 13 novembre a Parigi, dei quali sarebbe stato tra gli organizzatori. Insieme a lui sono state arrestate altre persone legate agli attentati del 22 marzo a Bruxelles, che hanno causato 32 morti. L’hanno dichiarato le autorità locali, senza confermare al momento l’arresto di Abrini.

Notizie diffuse dai mezzi d’informazione belgi, ancora non confermate in via ufficiale, sostengono che Abrini fosse l’uomo con il cappello ripreso dalle telecamere di sicurezza dell’aeroporto di Zaventem a Bruxelles.

Chi è Mohamed Abrini. Belga-marocchino di 31 anni, ha fatto perdere le sue tracce all’indomani degli attentati di novembre a Parigi e Saint-Denis, scrive Libération. Amico di Salah e Brahim Abdeslam, frequentava il loro bar, Les Béguines, a Molenbeek. Abrini è arrivato nella capitale francese con il resto del commando alla vigilia degli attentati.

È tornato a Bruxelles all’alba del 13 novembre 2015. La sera, è stato visto per l’ultima volta in un bar di Molenbeek con Ahmed Dahmani. Delinquente ordinario (furti, traffico di droga), Abrini ha lavorato in un panificio e si presume sia stato in Siria per un breve periodo nel giugno del 2015. Suo fratello minore, morto in Siria nel 2014, faceva parte del gruppo di Abdelhamid Abaaoud, uno degli organizzatori degli attentati di Parigi.

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