17 maggio 2016 09:25

Non si fermano le violenze nel Nagorno-Karabakh. Nelle ultime ore, come informano i rispettivi ministeri della difesa, sono stati uccisi un soldato della regione separatista, controllata dai ribelli filoarmeni, e un militare azero. Queste violazioni del cessate il fuoco arrivano poco dopo l’impegno preso a Vienna dai presidenti di Armenia e Azerbaigian di rispettare la tregua e di impegnarsi per risolvere il conflitto con mezzi pacifici.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it