Continuano le violenze nella Birmania nordoccidentale. L’11 ottobre quattro soldati sono stati uccisi in un attacco, che si presume sia stato compiuto da ribelli musulmani. L’esercito birmano è stato mandato nello stato occidentale di Rakhine, dove vivono molti musulmani rohingya, un gruppo etnico che non gode di diritti politici e civili, dopo tre aggressioni letali a posti di confine, che hanno causato la morte di nove guardie di frontiera. Secondo le autorità, ad attaccare i soldati sono state delle folle armate di coltelli e armi improvvisate.
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