19 gennaio 2017 13:14

Il presidente del Gambia non si è dimesso nonostante la scadenza dell’ultimatum del Senegal. Il presidente gambiano Yahya Jammeh, ​sconfitto alle elezioni di dicembre, avrebbe dovuto lasciare il suo incarico il 19 gennaio, ma il parlamento ha esteso il suo mandato di tre mesi e ha approvato lo stato di emergenza. Migliaia di persone stanno lasciando il paese per timore di un’ondata di repressione e di violenza, mentre sale la tensione con gli altri paesi dell’Africa occidentale. Il Senegal ha cominciato a inviare truppe lungo il confine con il Gambia, minacciando di invadere il paese, ma Jammeh non si è dimesso nonostante l’ultimatum scadesse a mezzanotte. Si è invece dimesso la vicepresidente, Isatou Njie Saidy. Adama Barrow, che ha vinto le presidenziali, presterà giuramento in Senegal.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it