18 aprile 2017 09:52

Quasi la metà dei 200 siti naturali elencati come patrimonio mondiale dell’umanità sono teatro di bracconaggio o sfruttamento illegale. Lo denuncia un rapporto del Wwf secondo cui il fenomeno riguarda “il 45 per cento delle specie di fauna e flora selvatiche classificate come in via di estinzione”. Secondo il rapporto, il bracconaggio di specie in pericolo – prime tra tutte elefanti, rinoceronti e tigri – è segnalato in almeno 43 siti patrimonio mondiale, mentre i casi di disboscamento illegale di specie vegetali di pregio come il palissandro e l’ebano, sono elencati in 26 siti.

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