10 aprile 2020 12:04

Yemen
Il 9 aprile i ribelli huthi hanno respinto un cessate il fuoco proclamato il giorno prima dalla coalizione militare guidata dall’Arabia Saudita, definendolo un “annuncio di facciata”. Secondo un portavoce degli huthi, la coalizione, che sostiene le forze governative dal 2015, avrebbe violato la tregua poco dopo la sua entrata in vigore. Intanto, il Programma alimentare mondiale (Wfp) delle Nazioni Unite ha annunciato che gli aiuti alimentari per le aree del paese controllate dagli huthi saranno dimezzati a causa di una riduzione delle donazioni.

Ciad
L’esercito ciadiano ha annunciato il 9 aprile che un’operazione contro il gruppo Boko haram nella regione del lago Ciad si è conclusa con la morte di 52 soldati e di circa mille jihadisti. L’operazione, lanciata il 31 marzo dopo un attacco in cui erano morti cento soldati, si è conclusa l’8 aprile. Il presidente Idriss Déby ha annunciato che nella regione del lago Ciad “non è rimasto neanche un jihadista”.

Francia
Il 9 aprile l’Autorità per la concorrenza ha dato a Google tre mesi di tempo per aprire un negoziato con gli editori e le agenzie di stampa sulla remunerazione dei loro contenuti protetti dal diritto d’autore. La decisione riguarda le poche righe di anteprima che compaiono nelle ricerche insieme a titolo e foto. Google ha fatto sapere che rispetterà la decisione delle autorità francesi.

Stati Uniti
I dipartimenti della giustizia, della difesa, della sicurezza interna e del commercio hanno raccomandato il 9 aprile alla Commissione federale per le telecomunicazioni (Fcc) di revocare a China Telecom l’autorizzazione a operare sul mercato statunitense. Secondo Washington, l’azienda di telecomunicazioni controllata da Pechino costituirebbe una minaccia per la sicurezza nazionale.

Petrolio
Il 10 aprile l’Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio (Opec) ha annunciato di aver raggiunto un accordo preliminare per una riduzione della produzione di circa il 10 per cento a maggio e a giugno (dieci milioni di barili al giorno), allo scopo di sostenere i prezzi crollati nelle ultime settimane. L’intesa, promossa dall’Arabia Saudita e dalla Russia, non è ancora ufficiale per l’opposizione del Messico, che come la Russia non fa parte dell’Opec.

Tonga
Tre complessi turistici a nord della capitale Nuku’alofa sono rimasti distrutti il 9 aprile nel passaggio del ciclone Harold sull’arcipelago, con venti fino a 260 chilometri all’ora. Non ci sono state vittime. In precedenza, il ciclone aveva causato 27 morti alle isole Salomone e gravi danni a Vanuatu e alle Figi.

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