08 giugno 2020 12:50

Stati Uniti
Il 7 giugno il consiglio municipale di Minneapolis ha annunciato lo smantellamento della forza di polizia locale, definita “strutturalmente razzista”. Sarà messo a punto un nuovo modello di sicurezza pubblica che “protegga davvero la popolazione”. Le proteste contro la brutalità della polizia e il razzismo, cominciate dopo l’uccisione di George Floyd, sono proseguite in molte città statunitensi e nel resto del mondo. Intanto, l’ex segretario di stato Colin Powell ha accusato il presidente Donald Trump di essersi allontanato dalla costituzione proponendo di schierare l’esercito contro i manifestanti, aggiungendo che alle presidenziali di novembre voterà per il candidato democratico Joe Biden.

Argentina
I servizi segreti argentini dell’Afi il 7 giugno hanno rivelato che all’epoca della presidenza di Mauricio Macri, in occasione dei vertici del G20 e dell’Organizzazione mondiale del commercio a Buenos Aires, l’agenzia ha spiato 403 giornalisti, molti dei quali stranieri. Sarà aperta un’inchiesta contro Macri, al potere dal 2015 al 2019, e alcuni dirigenti dei servizi segreti.

Libia
Il 6 giugno le forze del governo di accordo nazionale, guidato da Fayez al Sarraj e riconosciuto dalle Nazioni Unite, hanno lanciato un’offensiva per riprendere il controllo della città di Sirte, che si trova 450 chilometri a est di Tripoli. Lo stesso giorno il generale Khalifa Haftar, l’uomo forte dell’est del paese, si è detto favorevole a un cessate il fuoco. Intanto, l’Onu ha annunciato che 16mila persone sono state costrette a lasciare le loro case durante la recente offensiva governativa nell’ovest del paese.

Mali
Il governo francese ha annunciato il 5 giugno che l’algerino Abdelmalek Droukdel, leader di Al Qaeda nel Maghreb islamico (Aqmi), è stato ucciso dalle forze francesi a Talhandak, nel nord del paese. L’esercito statunitense avrebbe fornito a Parigi informazioni decisive. Lo stesso giorno 26 persone sono morte nell’attacco di un gruppo jihadista a un villaggio nella regione di Mopti, nel centro del paese.

Israele
Il 6 giugno migliaia di persone hanno partecipato a una manifestazione a Tel Aviv contro il progetto del governo di annettere gli insediamenti in Cisgiordania e la valle del Giordano, come previsto dal piano di pace per il Medio Oriente messo a punto dal presidente statunitense Donald Trump. Il 1 luglio il primo ministro Benjamin Netanyahu presenterà la sua strategia per l’attuazione concreta del piano di Washington, respinto dalle autorità palestinesi.

Afghanistan
L’esercito statunitense il 5 giugno ha annunciato di aver condotto due raid aerei contro i ribelli taliban in due province del paese. È stata la prima operazione statunitense da quando, alla fine di maggio, è scaduto un cessate il fuoco di tre giorni proclamato dai taliban e dalle forze afgane in occasione della festività islamica dell’Eid al Fitr.

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