18 giugno 2020 12:09

Stati Uniti
Il 17 giugno Garrett Rolfe, il poliziotto che ha ucciso l’afroamericano Rayshard Brooks durante un tentativo di arresto ad Atlanta il 12 giugno, è stato incriminato per omicidio. Rolfe, 27 anni, era già stato licenziato. Nello stato della Georgia l’omicidio è punibile con la pena di morte. Un video dell’episodio mostra Brooks che riesce a divincolarsi e a fuggire, prima di essere abbattuto da Rolfe a colpi di arma da fuoco.

Turchia-Iraq
Il 17 giugno il governo turco ha annunciato la presenza delle sue forze speciali ad Haftanin, nel Kurdistan iracheno, in un’operazione di terra contro i ribelli del Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk, curdi di Turchia). L’annuncio potrebbe aggravare le tensioni con Baghdad. Il 16 giugno il governo iracheno aveva convocato l’ambasciatore turco per protestare contro alcuni raid aerei nel nord del paese, denunciando “gravi violazioni della sovranità”.

Siria-Stati Uniti
Il segretario di stato americano Mike Pompeo ha annunciato che il 17 giugno sono entrate in vigore le nuove sanzioni degli Stati Uniti per “mettere fine all’inutile e brutale guerra in Siria”. Prevedono sanzioni finanziarie e restrizioni sui viaggi per chiunque faccia affari con il regime di Bashar al Assad. L’Iran ha definito le sanzioni una forma di “terrorismo economico, che aggraverà le sofferenze della popolazione siriana”.

Ungheria
Il 18 giugno la corte di giustizia dell’Unione europea ha stabilito che una legge ungherese che impone delle restrizioni ai finanziamenti stranieri alle ong non è conforme al diritto europeo. Secondo i giudici, la legge è “discriminatoria e ingiustificata”, e in contraddizione con la libertà di circolazione dei capitali e con la libertà di associazione.

Georgia-Russia
Il primo ministro georgiano Giorgi Gakharia ha affermato il 17 giugno che i servizi segreti hanno sventato un complotto per assassinare Giorgi Gabunia, un giornalista noto per aver insultato in tv, nel luglio 2019, il presidente russo Vladimir Putin. Il direttore dell’emittente Nika Gvaramia ha aggiunto ulteriori dettagli, rivelando che è stato arrestato un russo, Vassambek Bokov, e che il mandante dell’operazione sarebbe il presidente ceceno Ramzan Kadyrov.

Venezuela
Tra il 15 e il 16 giugno la corte suprema, controllata dal regime di Nicolás Maduro, ha sospeso gli organismi direttivi di due partiti d’opposizione, Azione democratica e Prima la giustizia. Undici formazioni d’opposizione hanno già fatto sapere che boicotteranno le elezioni legislative previste entro la fine dell’anno, dopo che la corte suprema ha negato all’assemblea nazionale, controllata dall’opposizione, la possibilità di nominare i membri del comitato nazionale elettorale.

Rifugiati
Secondo un rapporto dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Acnur), pubblicato il 18 giugno, 79,5 milioni di persone sono costrette a vivere lontano da casa per sfuggire alle violenze e alle persecuzioni. Si tratta, per la prima volta, di più dell’1 per cento della popolazione mondiale, una cifra più che raddoppiata rispetto a dieci anni fa.

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