07 agosto 2020 13:29

In tutto il mondo sono stati registrati più di 19 milioni di casi di coronavirus, di cui un milione in quattro giorni. In totale sono stati segnalati almeno 19.287.951 casi, inclusi 718.295 decessi. Più di quattro casi su dieci sono stati registrati negli Stati Uniti e in Brasile, i due paesi più colpiti con rispettivamente 5.032.805 casi (162.812 decessi) e 2.917.562 contagi (98.644 decessi).

  • Il quotidiano l’Eco di Bergamo ha pubblicato per la prima volta i documenti integrali che dimostrano che il Comitato tecnico scientifico consigliava al governo italiano l’istituzione di una zona rossa nei comuni di Alzano Lombardo e Nembro già dal 3 marzo, dopo che nell’ospedale di Alzano era stato individuato il focolaio di coronavirus più grave di tutta Italia. Nonostante le raccomandazioni dei tecnici, il governo ha aspettato quattro giorni per prendere una decisione, fino a che il 7 marzo la situazione è diventata così seria da costringere le autorità a dichiarare una “zona arancione” per l’intera Lombardia e altre quattordici provincie, che sono state sottoposte a lockdown. Il 9 marzo è stato dichiarato il lockdown su tutto il territorio nazionale. I documenti ottenuti da Isaia Invernizzi, giornalista del quotidiano locale di Bergamo, confermano quello che era già emerso da diverse inchieste giornalistiche. Sul caso sta indagando anche la procura di Bergamo.
  • A otto mesi dall’inizio della pandemia di covid-19, l’Africa ha superato la soglia del milione di casi, più della metà dei quali sono stati registrati in Sudafrica, mentre molti paesi hanno intensificato le misure sanitarie e le restrizioni per paura di una seconda ondata della malattia. Finora il continente africano era quello meno colpito, anche se si pensa che nella zona i numeri siano sottostimati per via dell’incapacità delle strutture sanitarie di sottoporre le persone ai test e agli screening. L’Egitto ha registrato 95mila casi e la Nigeria più di 45mila.
  • Nel Regno Unito le autorità hanno stabilito che i viaggiatori provenienti da Belgio, Andorra o Bahamas dovranno essere messi in quarantena a partire dall’8 agosto a causa di un “aumento significativo” dei casi.
  • La Finlandia, uno dei paesi con meno casi in Europa, sta preparando nuove misure per rispondere alla pandemia. “La situazione è estremamente delicata”, ha detto il direttore strategico del ministero della salute, Liisa-Maria Voipio-Pulkki, aggiungendo che è cominciata una nuova fase, anche se è troppo presto per definirla “seconda ondata”.
  • La Norvegia sottoporrà a quarantena i viaggiatori che arrivano dalla Francia, dove i casi sono aumentati del 30 per cento in una settimana.
  • La Grecia chiuderà i suoi confini terrestri, tranne quelli con la Bulgaria. Sono state adottate misure sanitarie di emergenza nella piccola isola turistica di Poros, vicino ad Atene.
  • In Catalogna, Spagna, è stata condotta una vasta campagna di screening e di test, a volte porta a porta, in tre città di medie dimensioni nel tentativo di frenare l’aumento dei contagi.
  • La polizia australiana ha arrestato due uomini accusati di aver preparato una protesta contro le misure d’isolamento imposte dalle autorità a Melbourne, in Australia, dove sono appena entrate in vigore nuove restrizioni contro il covid-19. L’Australia era stata elogiata per la sua efficace gestione della prima ondata, ma alcuni nuovi focolai di contagio a Melbourne e nella sua regione sono andati fuori controllo, tanto da portare alla decisione di ripristinare le misure di lockdown.
  • Il covid-19 sta interessando le fasce più giovani della popolazione. È l’allerta lanciata dall’Organizzazione mondiale della salute, che ha pubblicato i nuovi dati sulla pandemia che mostrano che attualmente la maggior parte dei casi si concentra tra i 25 e i 64 anni. Dal 24 febbraio la proporzione di contagi tra bambini molto piccoli e neonati è aumentata di sette volte, ha sottolineato l’Oms. La percentuale di infezioni tra adolescenti e giovani adulti è cresciuta di sei volte.
  • Il Libano ha registrato nelle ultime 24 ore 255 casi di covid-19, il dato giornaliero più alto dall’inizio della pandemia, sebbene siano stati sospesi i test a causa delle esplosioni avvenute a Beirut due giorni fa. Stando ai dati diffusi dal ministero della sanità, in totale il paese ha registrato 4.604 casi e 70 morti. In assenza dei test, il numero reale dei contagi potrebbe quindi essere più alto, ha sottolineato il quotidiano libanese Daily Star, in un momento in cui gli ospedali sono al collasso per far fronte ai circa cinquemila feriti causati dalle esplosioni.

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