02 settembre 2020 12:20

Stati Uniti
Il 1 settembre il presidente Trump ha effettuato una visita a Kenosha, nel Wisconsin, dove il ferimento dell’afroamericano Jacob Blake da parte della polizia ha causato manifestazioni di protesta e violenze. Senza mai menzionare Blake, Trump ha equiparato gli atti vandalici compiuti dai manifestanti a una forma di “terrorismo interno”. Ha anche affermato che un diciassettenne arrestato per aver ucciso due manifestanti avrebbe agito “per autodifesa”.

Francia
Il 2 settembre si apre a Parigi il processo a 14 persone accusate di complicità negli attentati compiuti dal 7 al 9 gennaio 2015 contro la redazione di Charlie Hebdo e un supermercato kosher. Gli autori degli attacchi, i fratelli Chérif e Saïd Kouachi e Amédy Coulibaly sono stati uccisi il 9 gennaio 2015. In occasione dell’apertura del processo, Charlie Hebdo ha ripubblicato le vignette su Maometto che avevano reso il settimanale satirico un obiettivo dei jihadisti.

Cambogia
Kaing Guek Eav, noto come Duch, capo del centro di detenzione Tuol Sleng, dove 15mila persone furono torturate e uccise all’epoca del regime dei khmer rossi, è morto il 2 settembre in un ospedale della capitale Phnom Penh. Aveva 77 anni. Era stato condannato all’ergastolo nel 2012.

Afghanistan
Il 1 settembre un portavoce dei ribelli taliban ha annunciato che duecento prigionieri sono stati scarcerati dal governo afgano negli ultimi due giorni. In cambio i taliban hanno liberato quattro soldati afgani, e altri due saranno rilasciati oggi. Lo scambio di prigionieri è previsto dallo storico accordo firmato dal governo statunitense e dai ribelli taliban nel febbraio scorso a Doha, in Qatar.

Cina
Molti genitori hanno rifiutato di mandare i loro figli in classe nel primo giorno di scuola il 1 settembre nella provincia della Mongolia Interna, nel nord del paese, per protestare contro una legge che prevede l’insegnamento di alcune materie in cinese invece che in mongolo. Nei giorni scorsi migliaia di persone avevano partecipato a delle manifestazioni per denunciare una “politica di assimilazione culturale”.

Australia
Il 1 settembre Facebook ha minacciato di impedire agli utenti e ai mezzi d’informazione di condividere gli articoli in caso di approvazione definitiva di un progetto di legge secondo cui le piattaforme tecnologiche dovrebbro pagare gli editori per pubblicare i loro contenuti. La legge è stata messa a punto dall’Accc, l’autorità australiana di vigilanza sulla concorrenza.

Tunisia
Il 1 settembre il parlamento ha dato la fiducia, con 134 voti a favore su 217, a un nuovo governo guidato dall’ex ministro dell’interno Hichem Mechichi. Si tratta di un esecutivo tecnico – composto da giudici, docenti universitari, funzionari pubblici e dirigenti privati – che ha ottenuto il via libera del partito islamista Ennahda, che ha la maggioranza relativa in parlamento.

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