07 settembre 2020 11:27

Cina
Il 6 settembre 289 attivisti per la democrazia sono stati arrestati a Hong Kong durante una serie di proteste organizzate nel giorno in cui si sarebbero dovute svolgere le elezioni per il rinnovo del consiglio legislativo. Tra gli arrestati ci sono Leung Kwok-hung, Figo Chan e Raphael Wong, tre leader del movimento per la democrazia. Carrie Lam, leader dell’esecutivo locale, aveva annunciato il 31 luglio il rinvio di un anno delle elezioni, motivando la decisione con la pandemia di covid-19.

Afghanistan
Un portavoce dei ribelli taliban ha annunciato il 5 settembre che la loro delegazione è arrivata a Doha, in Qatar, per dei negoziati di pace con il governo afgano. I negoziati sarebbero dovuti cominciare nel marzo scorso, ma erano stati rinviati più volte a causa delle tensioni legate a uno scambio di prigionieri previsto dallo storico accordo firmato il 29 febbraio dal governo statunitense e dai taliban.

Germania-Russia
Il 6 settembre il ministro degli esteri tedesco Heiko Maas ha annunciato che se entro pochi giorni Mosca non fornirà delle spiegazioni sull’avvelenamento dell’oppositore russo Aleksej Navalnyj, avvenuto con un agente nervino del tipo Novichok, la Germania proporrà ai partner europei di adottare nuove sanzioni. Maas ha aggiunto che potrebbero esserci conseguenze per il progetto del gasdotto Nord Stream 2 tra la Russia e l’Unione europea.

Bielorussia
Il 6 settembre più di centomila persone hanno partecipato, per il quarto fine settimana consecutivo, a una manifestazione a Minsk contro il presidente Aleksandr Lukašenko, accusato di essere stato rieletto grazie ai brogli. La polizia ha arrestato 633 persone.

Niger
Il ministro della difesa Issoufou Katambé ha annunciato il 5 settembre di aver trasmesso alla giustizia un rapporto della commissione nazionale dei diritti umani sulle esecuzioni extragiudiziali di decine di civili commesse dai soldati durante le operazioni militari contro i jihadisti nella regione di Tillabéri, nell’ovest del paese. Più di settanta corpi sono stai ritrovati in sei fosse comuni.

Cicloni
Il 6 settembre il tifone Haishen, con venti fino a 180 chilometri all’ora, ha raggiunto la costa orientale della Corea del Sud, causando allagamenti nella regione di Pusan e l’annullamento di centinaia di voli. In precedenza il tifone aveva causato due vittime e quattro dispersi sull’isola di Kyushu, nel sudovest del Giappone.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it